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Venezia. Il porto ottiene il certificato ambientale

DiVincenzo Bustelli

Feb 22, 2012

UNI EN ISO 140001:2004 per l’Autorità portuale

 

L’Autorità portuale di Venezia ha ottenuto oggi la certificazione ambientale UNI EN ISO 140001:2004, al termine di un percorso iniziato nel 2010. L’attestazione, sottolinea l’ente veneziano, “fa parte di quella normativa ambientale di carattere volontario che negli ultimi anni ha visto un crescente interesse anche da parte degli enti pubblici, dove si sta assistendo a una sempre maggiore necessità di coniugare l’ordinaria attività con obiettivi di miglioramento continuo e sviluppo sostenibile”.

L’obiettivo è quello di dotarsi di un sistema di gestione “più razionale” in grado di mettere insieme rispetto dell’ambiente e sviluppo. “L’implementazione della norma – ricorda l’Ap – apporta infatti notevoli benefici consentendo di migliorare l’efficienza, di diminuire sprechi e costi e di favorire al contempo la percezione che gli attori esterni e la comunità portuale hanno delle attività svolte”.

Tra i benefici derivanti dall’adozione del Sistema di Gestione Ambientale una maggiore garanzia di conformità alla legislazione ambientale vigente; un migliore rapporto con le autorità di controllo (ad esempio attraverso semplificazioni amministrative); minori probabilità di incidenti ambientali (e quindi di danni ambientali ed economici); maggiore facilità di accesso ai canali di finanziamento.

Il progetto – conclude una nota dell’Ap – ha consentito di implementare un sistema che può essere riassunto nella formula “Plan Do Check Act”.

PLAN: definizione della Politica Ambientale e del documento“Porto Verde”, che definiscono gli obiettivi, e redazione dell’Analisi Ambientale Iniziale, prevista dalla norma, che “fotografa lo stato di fatto” relativo agli aspetti ambientali e alle norme e requisiti applicabili;

DO: l’analisi e l’adozione di alcune procedure, cui l’ente e i partner devono attenersi, come ad esempio la procedura di progettazione, che prevede che le ditte appaltatrici elaborino un Piano di Protezione Ambientale, come strumento per un maggiore controllo degli aspetti ambientali nell’esecuzione delle opere;

CHECK: l’uso degli audit interni come strumento per inquadrare e risolvere le eventuali problematiche nel SGA;

ACT: riesame della direzione e programma di miglioramento.