• 4 Ottobre 2024 06:40

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Dragaggi, Assoporti: “Evitare ulteriori incertezze”

Critiche agli emendamenti sulla normativa SIN

 

Velocizzare e semplificare le procedure per le attività di dragaggio perché “ulteriori incertezze rischiano di metter fuori gioco la portualità italiana”.

Questa la posizione che il Consiglio Direttivo di Assoporti, riunitosi ieri pomeriggio a Roma, ha ribadito per bocca del Presidente Francesco Nerli.  

Sotto tiro gli emendamenti “di segno opposto alle necessità vitali della gran parte dei porti” presentati a un testo, contenuto nel decreto legge sulle liberalizzazioni, considerato già di per sé “una risposta parziale ed insoddisfacente”.

“Abbiamo elaborato – fa sapere Nerli – una ipotesi alternativa di quell’articolo che riteniamo adeguata alle esigenze e peculiarità dei nostri scali marittimi ed alla tutela dell’ambiente. Parlamentari dei diversi schieramenti hanno fatto proprio quel testo ed auspichiamo che anche il Governo intenda valorizzare il contributo offerto dalla portualità”.

Tra gli articoli del d.l. n.1/2012 ricade, in materia di dragaggi, il 48 che prevede per i SIN (Siti di Interesse Nazionale) che le operazioni possano essere svolte contestualmente alle operazioni del progetto di bonifica. Il progetto di dragaggio e l’eventuale progetto delle casse di colmate sarà presentato dall’autorità competente (Autorità Portuale o concessionario demaniale ad esempio) al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il quale dovrà valutarlo entro 30 giorni dal punto di vista tecnico-economico. Quindi sarà trasmesso al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che dovrà dare l’approvazione definitiva, entro 30 giorni dalla trasmissione.