• 27 Luglio 2024 06:51

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Livorno, Gallanti: “Un terminal crociere all’altezza”

Il presidente dell’Ap spinge per una struttura e aree dedicate al settore turistico

 

A Livorno il porto e la città devono riuscire a cogliere le occasioni di sviluppo del traffico crocieristico. Attraverso un cambio di passo “mentale” della comunità portuale, che deve cominciare “a ragionare in una prospettiva di integrazione”, e, soprattutto, con un terminal crociere all’altezza  e “un piano regolatore che razionalizzi l’utilizzo delle aree disponibili, per farlo crescere in efficienza”.

È la proposta avanzata da Giuliano Gallanti, presidente dell’Ap di Livorno nel corso di un convegno dedicato a Seatoland, il progetto europeo nato per sviluppare strategie che consentano di migliorare le interconnessioni fisiche e immateriali tra l’ambito portuale, la città e il territorio interno.

A rafforzare il concetto le mere cifre. Nel 2011, su un totale 497 navi da crociera che hanno fatto scalo a Livorno, solo 161, appena 1/5, hanno attraccato al porto passeggeri vero e proprio. Le restanti 336 sono approdate all’Alto Fondale (158), al Molo Italia (122) e alla Darsena Toscana (57). Segno di uno scalo che “non ce la fa ad offrire accoglienza e servizi in aree appositamente dedicate”.

“Persino Rotterdam – ha evidenziato Gallanti – si sta dotando di un terminal per accogliere le navi da crociera. Noi, che abbiamo dietro la Toscana, non possiamo perdere altro tempo. Dobbiamo capitalizzare al massimo le potenzialità offerte dalla presenza, alle nostre spalle, di alcune tra le più belle città d’arte italiane, conosciute nel mondo tanto quanto lo è Roma. Ovviamente, al contempo, dovranno essere salvaguardati i traffici commerciali, che con il nuovo Piano Regolatore troveranno tutti una adeguata collocazione”.

Sul nuovo ipotetico terminal ha focalizzato il proprio intervento anche Giovanni Spadoni, dirigente della Porto di Livorno 2000, presentando un progetto completo che prevede la trasformazione dell’attuale magazzino Taf Sud, ubicato all’Alto fondale, in un’area dedicata all’accoglienza dei passeggeri: “il terminal è progettato per ospitare navi da crociera con imbarco previsto sino a 4mila passeggeri – ha detto –, il fabbricato avrà un’area coperta di 4mila 500 mq. Negli 11 mila mq adiacenti sono previste le aree di parcheggio per i bus ed un parcheggio coperto a due piani per i veicoli dei passeggeri (circa 400 posti auto)”.