• 6 Ottobre 2024 03:58

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Il comune di Milazzo divorzia dall’Autorità portuale

Da Messina poca attenzione allo scalo mamertino

 

Il Comune di Milazzo ha chiesto ufficialmente di uscire dall’Autorità portuale di Messina. L’ente, che gestisce il “sistema portuale di Messina, Tremestieri e Milazzo”, è accusato di inadempienza e disinteresse “nonostante l’importante ruolo del porto e le significative entrate che ricava dalla portualità milazzese”.

I 21 consiglieri comunali che hanno approvato il documento hanno tuttavia sottolineato la necessità di “portare portare a compimento gli interventi programmati quali la sistemazione della banchina ed il dragaggio”. Fondamentale per il Comune “l’accelerazione alla predisposizione del piano regolatore portuale (risalente al 1972, ndr), senza stravolgere il territorio milazzese” e la chiusura nei confronti di una gestione dello scalo “caratterizzata solo dal promesse e impegni, ma pochi fatti concreti”.

Il documento che sancisce la volontà di “divorzio” sarà inviato al Ministero dei Trasporti, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Regione siciliana.

Il porto di Milazzo costituisce il capolinea dei collegamenti con le isole Eolie, nonché un considerevole porto petrolifero a servizio della raffineria, situata nei pressi del centro abitato.