• 7 Ottobre 2024 16:06

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

I mari dell’uomo. Fotografie di Folco Quilici

Mostra  fotografica a Castel dell’Ovo  

 

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli presenta (6 aprile – 6 maggio, Castel dell’Ovo) la mostra “I mari dell’uomo, Fotografie di Folco Quilici” realizzata e promossa dalla Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia.

L’esposizione, dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto durante la sua circuitazione in diverse città italiane, approda a Napoli, in concomitanza con l’America’s Cup, grazie anche alla collaborazione con il gruppo armatoriale Grimaldi.

La mostra è dedicata al grande lavoro fotografico del celebre documentarista, giornalista e scrittore Folco Quilici, il cui nome si associa automaticamente al rapporto privilegiato fra l’uomo e il mare, e alle battaglie per la sua difesa e salvaguardia.

L’evento presenta 80 fotografie a colori sui mari dell’uomo, di grande formato, tra le più significative realizzate da Quilici tra il 1952 e il 2008: dalla Polinesia al Mediterraneo, dall’Oceania all’Oceano Indiano, dalla Groenlandia alla barriera corallina.

Nelle fotografie rivivono le tradizioni legate al mare: le sue ritualità, i villaggi, il mondo degli abissi, i suoi relitti e l’archeologia sommersa, i pescatori e i lavori del mare, le imbarcazioni e i giochi dei bambini. Le immagini sono accompagnate da un interessante filmato inedito di sessanta minuti che raccoglie spezzoni di film, documenti e libri dell’Autore, dalle riprese di Sesto Continente del 1954, alla strage degli squali in corso negli ultimi anni.

Quilici si dedica alla fotografia dal 1949 e oggi ha accumulato un archivio di oltre un milione d’immagini a colori e in bianco e nero. Attraverso mezzo secolo di riprese subacquee e non solo ha continuato a comunicare con immagini, libri e documentari regalando ad intere generazioni i sogni di un linguaggio senza confini le cui basi sono e saranno sempre quelle di una sua profonda cultura.