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Galleria del Mare
Un affare ma solo per Terminal Napoli

DiCatello Scotto Pagliara

Dic 22, 2011

Primi contrasti per la gestione del centro commerciale della Stazione Marittima

 

Napoli. L’ultima stangata riguarda la fine dell’agevolazione per il posto auto. Dal prossimo gennaio i 54 consorziati della Galleria del Mare, il centro commerciale della Stazione Marittima di Napoli, spenderanno oltre 1.800 euro l’anno, con un aumento di 375 euro rispetto al 2011 (+26%). Una cifra notevole, considerando i tempi, ma in linea con le uscite salatissime sborsate dagli esercizi commerciali insediati, da aprile, nel cuore del porto di Napoli.

Nata come occasione di visibilità nell’area storica di una città a vocazione turistica, la Galleria del Mare si sta rivelando per molti aderenti al consorzio un affare poco conveniente. Tanto da provocare mugugni e proteste a mezza bocca non ancora sfociati in un aperto contrasto con il Terminal Napoli, società che gestisce la Stazione Marittima.

A rendere palese questo dissenso potrebbe contribuire, prossimamente, la proposta avanzata da alcuni soci per la chiusura temporanea degli esercizi commerciali, al fine di contenere le spese nella fase invernale. Finito il periodo natalizio, senza navi da crociere in arrivo – questa la loro posizione – i visitatori della Galleria si ridurrebbero ai soli napoletani in vena di gite al Molo Angioino: traguardo, quello di costituire un punto di attrazione per la cittadinanza, non ancora pienamente raggiunto dal centro commerciale. Da qui l’idea di una sospensione dell’attività nel periodo 15 gennaio/30 marzo che vedrebbe la contrarietà di Terminal Napoli.     

La mozione sarà discussa nell’Assemblea del consorzio il prossimo 10 gennaio, appuntamento durante il quale potrebbero essere contestate anche la proposta di conferimento di un contributo di 50 euro “alla luce dei costi ad oggi sostenuti e da sostenere” e l’eccessiva esosità (circa 3.000 euro nel periodo marzo-luglio) per la comunicazione societaria. Insomma un vero e proprio salasso.

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