• 6 Dicembre 2024 05:30

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Battuta la Cimolai. 720 giorni il monte lavoro previsto

 

Fincantieri si è aggiudicata – con riserva – i lavori di ristrutturazione del bacino galleggiante da 52 mila tonnellate dello stabilimento dei Cantieri Navali di Palermo. La società ha presentato un’offerta con un ribasso del 25,3%, sull’importo a base d’asta di 45 milioni; la seconda proposta – ad opera di Cimolai – è risultata superiore dello 0,6%.

A comunicarlo, l’assessore regionale per le attività produttive Marco Venturi, che evidenzia come l’intervento faccia parte di un piano complessivo di rilancio del polo siciliano della cantieristica navale che ha previsto anche “i bandi emessi per la ristrutturazione del bacino da 19 tonnellate a Palermo e per quello dei cantieri navali di Trapani”.  

Il bando (i lavori dovranno concludersi entro 720 giorni) include “una particolare clausola – aggiunge Venturi – a tutela e salvaguardia dei livelli occupazionali. Infatti, nel caso di nuove assunzioni, l’impresa vincitrice dovrà garantire la precedenza ai lavoratori appartenenti al bacino dei Cantieri Navali di Palermo”. 

La notizia è stata accolta in modo positivo dai sindacati che vedono nell’aggiudicazione dell’appalto una prima risposta al calo di attività del cantiere. E rilancia la polemica sulla prima gara d’appalto (quella riguardante il bacino più piccolo) persa da Fincantieri con un ribasso di appena il 2% a favore di Cimolai all’inizio di quest’anno.

Una recente inchiesta di Report ha infatti evidenziato intrecci poco trasparenti tra l’azienda di Pordenone (che aveva presentato un ribasso del 27%) e la stessa Fincantieri.