• 4 Ottobre 2024 06:27

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Caremar, Vetrella: “A rischio la gara di privatizzazione”

Preoccupa il nodo delle sovvenzioni statali  

 

La continuità territoriale con le isole minori potrebbe essere messa a rischio già da agosto dall’interruzione delle sovvenzioni statali per garantire il servizio. La denuncia della Filt Cgil è rilanciata dall’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella, che vede profilarsi nubi anche sulla gara di privatizzazione della Caremar.

A margine della conferenza stampa di presentazione delle linee guida sullo smaltimento dei rifiuti portuali, Vetrella chiama direttamente in causa il ministero. E, soprattutto, “i dubbi che emergono in merito all’affidamento dei servizi minimi scaturiti dal decreto sulle liberalizzazioni”.

“I ritardi nella messa a punto delle gare di privatizzazione delle compagnie regionali – spiega – nascono da una situazione oggettivamente complicata in cui pesano sia la mancanza di chiarezza sulla possibilità di inserire o meno sovvenzioni nei contratti sia l’incertezza di un possibile intervento europeo in materia di illeciti aiuti di Stato. Ciononostante – prosegue – la Campania ha comunque fatto la sua parte e ha presentato il bando di gara”.

L’assessore, inoltre, in qualità di coordinatore della Commissione Trasporto della Conferenza delle Regioni annuncia un’iniziativa comune, con Lazio e Sardegna (le altre due regione interessate alla questione), per ribadire al governo l’assoluta contrarietà “a qualsiasi ipotesi che non tenga conto dei contributi”.

“E’ chiaro – evidenzia infatti Vetrella – che l’andamento dei bandi, in virtù della natura stessa dei servizi  messi a gara, è subordinato alla possibilità o meno di poter accedere alle convenzioni”.

Da questo punto di vista l’assessore non legge positivamente nemmeno le dichiarazioni del commissario europeo alla Concorrenza, Joaquin Almunia, sul prosieguo delle verifiche riguardanti la privatizzazione Tirrenia.

Controlli, d’altronde, che continuano anche su Caremar, Saremar e Laziomar:  “le conseguenze di eventuali azioni di infrazione – conclude – potrebbero essere enormi. Il rischio concreto è quello che la gara su Caremar possa saltare definitivamente”.