• 27 Luglio 2024 08:17

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Cambio al comando delle forze d’Altura

Otto mesi di attività al Comando di 25 unità navali italiane e dei rispettivi equipaggi, circa 6000 tra uomini e donne: questa l’importante “dote” con cui l’Ammiraglio di Divisione Emilio Foltzer, ha passato il “timone” del Comando delle Forze d’Altura (Comforal) e del Commander of Italian Maritime Forces (COMITMARFOR) al suo successore, il Contrammiraglio Carlo Massagli che ha appena terminato l’incarico di Capo Ufficio Pianificazione e Programmazione Finanziaria dello Stato Maggiore della Marina.

A salutare il passaggio di consegne, il Comandante in Capo della Squadra Navale Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, a bordo della Portaerei Garibaldi – ormeggiata nella Nuova Base Navale Mar Grande di Taranto – di cui il nuovo Comandante di Comforal fu “titolare” tra il 2005 e il 2006.

Compiti di cruciale importanza, quelli del Comando delle Forze d’Alture, sia in ambito nazionale che oltre confine. Difesa marittima del territorio italiano, protezione degli interessi nazionali oltre le acque territoriali, difesa del territorio NATO e dell’Unione Europea, operazioni nazionali e multinazionali di gestione delle crisi e delle emergenze, sicurezza marittima internazionale, vigilanza sull’inquinamento dell’ambiente marittimo, la ricerca e il soccorso in mare e le operazioni di soccorso a seguito di calamità naturali: solo alcune delle situazioni in cui le unità navali della Marina Militare sono chiamate ad intervenire. Una per tutte: il decisivo contributo che, solo nel scorso anno, le unità di COMFORAL hanno saputo dare alle operazioni internazionali NATO e dell’Unione Europea, per il contrasto alla pirateria nell’area del Corno d’Africa e dell’Oceano Indiano.