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Toremar, revisione del contratto di servizio

DiVincenzo Bustelli

Gen 8, 2013

Esclusi aumenti ai residenti, si procede al ringiovanimento della flotta

 

La nuova normativa sull’Iva e l’aumento del costo del carburante sono all’origine della revisione del contratto di servizio che lega Regione Toscana e Toremar dopo la privatizzazione della società di navigazione avvenuta l’anno scorso. Gli aumenti non riguarderanno i residenti (previsto l’adeguamento all’indice di inflazione) mentre sarò eliminato l’obbligo di prenotazione del posto auto per i residenti, che incideva sulla tariffa per circa il 10%.

I nuovi costi per i non residenti subiranno un aumento del 20% in bassa e media stagione e del 25% per l’alta stagione. Per il trasporto dei veicoli è invece previsto un incremento progressivo del 10% in bassa stagione, del 20% in media e del 25% in alta stagione.

Il contenimento degli aumenti è stato reso possibile dal fatto che la Toscana è l’unica Regione ad aver portato a termine la privatizzazione della propria compagnia ex Tirrenia e dunque l’unica ad essersi assicurata i finanziamenti statali per i collegamenti marittimi.

La revisione del contratto di servizio prevede l’accelerazione del piano d’investimenti per il ringiovanimento della flotta. Entro il 2013, infatti, dovrà essere completamente ristrutturato, così come avvenuto per l’Oglasa e l’Aethalia (quest’ultimo ha subito un complesso processo di refitting nei cantieri Palumbo di Napoli), il traghetto Liburna.  Entro il 2015, inoltre, si interverrà anche sui traghetti Bellini e Marmorica.