• 6 Dicembre 2024 06:07

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Monti e Merlo propongono una guida unitaria

 

Svolta per la successione di Assoporti. Pasqualino Monti e Luigi Merlo, con una lettera aperta, sciolgono i nodi che hanno paralizzato fin ad ora il rinnovo dei vertici dell’associazione dei porti italiani e propongono una guida in tandem. “Non due teste per una poltrona, ma due volontà per una strategia comune”, spiegano nella missiva, con un obiettivo preciso: “una nuova Assoporti che faccia delle strategie e della forza d’urto con la quale sarà in grado di imporle, la sua ragione d’essere”.

Consci del “punto minimo di attenzione nazionale” raggiunto dalla portualità italiana, contro le “anacronistiche contrapposizioni politiche che continuano ad essere alimentate fuori tempo massimo”, i due candidati che si sono divisi i favori dei presidenti delle Ap della penisola hanno scelto la strada della “cabina di regia congiunta, nella quale la fiducia della maggioranza dei porti in entrambi si traduca effettivamente in operatività a favore del settore”.

“Crediamo – sottolineano – che l’emergenza nazionale dei porti, collocata all’interno di quella più estesa del Paese, richieda uno sforzo coeso. Insieme saremo in grado di attuarlo. Ci proponiamo di lavorare insieme ad una proposta programmatica unitaria da sottoporre al direttivo, una proposta programmatica che sarà caratterizzata anche dall’obiettivo di provare ad elaborare proposte di “autoriforma” del sistema portuale italiano”.

Numerose e “gravi” le scadenze da affrontare subito per il ticket candidato: il contratto collettivo di settore, una spending review “potenzialmente dirompente proprio per una portualità neppure presa in considerazione nel suo valore di asset strategico”, l’autonomia finanziaria.

“Per queste ragioni – concludono – abbiamo colto l’invito che è venuto dai tre saggi ad un dialogo tra i due candidati che hanno avuto più indicazioni affinché lavorassero insieme.