• 27 Luglio 2024 07:03

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Tutto pronto per il recupero di Costa Concordia

Base logistica a Piombino. Domani sarà presentato il piano

 

Sarà Piombino la base logistica per tutte le operazioni di cantiere collegate al recupero di Costa Concordia.

Lo ha comunicato il gruppo Titan-Micoperi, incaricato della rimozione del relitto, nel corso della Conferenza dei servizi che ha verificato il progetto, ne ha dichiarato la fattibilità e dato il via per l’immediata messa in opera.

Il progetto, ha spiegato la regione Toscana, “sarà approfondito in corso d’opera per le fasi attuative e dovrà tenere conto delle prescrizioni indicate dalla Conferenza dei servizi che si è espressa sui documenti trasmessi e depositati dall’armatore e che monitorerà passo il progetto in ogni sua fase di attuazione”.

Mentre domani la compagnia presenterà il piano nel corso di una conferenza stampa è già stato delineato una sommaria scansione delle attività.

Nei prossimi giorni saranno individuati, in accordo con l’Autorità portuale di Piombino, i piazzali e le banchine necessarie all’apertura del cantiere.

La prossima settimana inizieranno invece le indagini geologiche del fondale marino su cui è arenato il relitto. Ciò permetterà il dimensionamento delle palificate utili al recupero della nave.

Subito dopo – prevede il programma – “sarà perforato il terreno, messi i pali necessari e legato lo scafo con cavi di acciaio. A questo punto la Costa Concordia sarà messa in sicurezza è affronterà senza preoccupazioni l’eventuale peggioramento delle condizioni meteo e del mare in autunno”.

Al termine di questa fase, presumibilmente tra ottobre e novembre, la nave sarà raddrizzata attraverso il posizionamento di cassoni sul lato sinistro mentre, entro l’anno, la nave sarà rimessa in galleggiamento grazie ad altri cassoni posizionati a dritta.

“Tra gennaio e marzo del 2013 – comunica la regione –  l’armatore Costa, insieme al gruppo Titan-Micoperi, ripristinerà la situazione dell’ecosistema preesistente al naufragio per garantire all’Isola del Giglio il naturale svolgimento della stagione turistica”.

Per la selezione di rifiuti è stato individuato il porto di Talamone.