• 27 Luglio 2024 07:07

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Torre del Greco, Guardia Costiera scopre illeciti demaniali

Manufatti sul fondale all’imbocco del porto

 

Una mole di materiale tale da creare un pericolo per la navigazione. È quanto scoperto dai militari della Capitaneria di porto di Torre del Greco nell’ambito della normale attività di vigilanza marittima sulla corretta gestione dei beni demaniali. Corpi morti, catenarie, strutture in metallo ed altre attrezzature necessarie all’attività di allevamento del pesce in stato di abbandono su un fondale a più di 40 metri.  

Il rinvenimento, supportato dal 2° Nucleo  Sommozzatori della Guardia Costiera di Napoli, è avvenuta a seguito dell’affioramento in superficie di un tubo metallico, sporgente dalla superficie di circa 3 metri e saldamente bloccato sul fondo, a circa mezzo miglio dall’imboccatura dello scalo di Torre del Greco.

Gli accertamenti effettuati dagli uomini agli ordini dal Capitano di Fregata Francesco Cimmino e coordinati sul posto dal Tenente di Vascello Gian Marco Miriello hanno stimato un’occupazione demaniale marittima abusiva di circa 2500 metri quadrati ed una diminuzione del battente d’acqua fino a 13 metri dai 45 di partenza. Una situazione che ha reso necessaria la pubblicazione di un’Ordinanza (n° 33/2011, consultabile sul sito istituzionale www.guardiacostiera.it/torredelgreco) di disciplina ed interdizione dell’area in questione e ad attivare tutte le previste procedure amministrative tese alla correzione temporanea della cartografia ufficiale.

I militari, tuttora impegnati nelle indagini volte a stabilire responsabilità e modalità di attuazione dell’illecito, hanno già proceduto ad informare la Procura della Repubblica di Torre Annunziata del fatto, ipotizzando reati che vanno dall’abusiva occupazione demaniale, all’inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione fino ad arrivare all’abbandono di rifiuti.