• 6 Dicembre 2024 05:14

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Minervini: “Sfruttare il know how olandese”

 

Valorizzare e razionalizzare le aree portuali e retro portuali dello scalo di Taranto. Attrarre investimenti sul territorio da parte di operatori nazionali e internazionali. Avendo come punto di riferimento il Nord Europa, con cui, grazie al potenziamento logistico della nuova Piastra si potrebbe ambire a “fare sistema”.

È l’obiettivo del Memorandum of Understanding firmato oggi dai vertici delle Autorità portuali di Taranto e Rotterdam.

L’alleanza commerciale con uno dei più grandi porti europei è salutata dall’assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini, con soddisfazione. “Taranto – spiega – è l’unico porto del Mediterraneo che l’Autorità portuale di Rotterdam ha scelto di inserire nel proprio network internazionale. Siamo molto orgogliosi di questo risultato che consolida la funzione Hub dello scalo jonico ma che rafforza complessivamente il sistema portuale pugliese, al centro delle nuove direttrici di traffico”.

“C’è tanto da imparare – continua Minervini – dall’esperienza di Rotterdam, che ha saputo intensificare i suoi traffici anche attraverso lo sviluppo delle attività retroportuali. E proprio a Taranto, poche settimane fa, abbiamo sbloccato lavori per oltre 200 milioni di euro che permetteranno finalmente la realizzazione della piastra logistica, che significherà non più solo movimentazione dei container ma anche apertura e la prima lavorazione delle merci. Il know-how olandese sarà quindi importante per ottimizzare le straordinarie potenzialità dello scalo jonico e la partnership fondamentale per intercettare nuove opportunità di sviluppo”.

L’anno scorso la Rotterdam Authority ha raggiunto il livello massimo di investimenti mai registrati stanziando 494 milioni di euro, cifra record che dovrebbe essere superata nel corso di questo 2012 quando i milioni arriveranno a 500.

La maggior parte di questa enorme cifra sarà utilizzata per Maasvlakte 2, l’ambizioso piano di espansione delle aree portuali, una delle opere di ingegneria più grandi mai intraprese nei Paesi Bassi. Quando i lavori saranno ultimati il porto sarà in grado di usufruire su 4 km complessivi di nuove banchine, nonché 2 mila ettari di aree, di cui la metà a disposizione per attività commerciali e industriali.