• 7 Ottobre 2024 17:22

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Sciolta Nausicaa, avanti con il waterfront

Fine della corsa per la società consortile fondata nel 2003

 

Con l’obiettivo di garantire trasparenza ed efficienza il Comune di Napoli prosegue il suo percorso di “rimodulazione” del proprio ruolo nelle società partecipate. Congiuntamente al cambio al vertice di Napoli Sociale Spa, con la nomina di Maria Giovanna Castaldo, il delegato del sindaco, assessore al Bilancio e alle Società Partecipate, Riccardo Realfonzo, ha partecipato all’assemblea di Nausicaa Scpa nel corso della quale sono stati approvati gli atti finali per la definitiva messa in liquidazione della stessa. Posseduta in maggioranza dall’Autorità portuale di Napoli, la società di scopo, al centro di numerose polemiche nel corso degli anni, doveva rappresentare lo strumento per la progettazione e realizzazione del programma di riqualificazione dell’area portuale di Napoli. “In sostanza chiudiamo una scatola vuota – ha affermato Realfonzo – ottenendo anche il ristoro di alcuni importi, e ci aspettiamo ora che i previsti lavori di sistemazione del porto, che sono in carico all’Autorità Portuale, procedano speditamente”. 

Fondata nel 2003 in un disegno di stretto collegamento politico tra Autorità portuale, Regione, Provincia e Comune, la funzione di Nausicaa Spa è stata spesso contestata. Considerata ne più ne meno uno “stipendificio della politica” salì alla ribalta nell’ambito delle indagini sull’ex presidente dell’A.p. di Napoli Francesco Nerli per assunzioni poco trasparenti; poi il rifiuto del presidente provinciale Cesaro di rinnovare le quote di propria spettanza nel 2009; le accese polemiche in sede di Comitato portuale, in occasione del dibattito sulla risistemazione del Beverello; infine la decisione di porre la società consortile in liquidazione e l’affidamento del “dossier waterfront” nelle mani dell’ente di Piazzale Pisacane.