• 6 Maggio 2024 07:11

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Ritrovato l’aereo da caccia americano dopo 80 anni

DiAlessandro Cerri

Feb 16, 2024

Risolto un mistero della Seconda Guerra Mondiale

Scoperto dopo 80 anni, a 40 piedi (12mt) sott’acqua al largo del Golfo di Manfredonia, l’aereo da caccia scomparso dalla Seconda Guerra Mondiale mentre era in atto un audace raid contro l’Italia. Il 25 agosto 1943, durante un attacco agli aeroporti italiani vicino a Foggia, nell’est del paese, un aviatore statunitense, Warren Singer, scomparve con il suo P-38 Lightning, il sottotenente W.Singer non raggiunse mai il suo obiettivo, dai registri dell’aeronautica risulta che fu visto l’ultima volta volare vicino a Manfredonia, una città a 22 miglia a est di Foggia.

Il relitto è stato scoperto da un gruppo di subacquei che effettuavano ricerche al largo delle coste italiane del Golfo di Manfredonia. lo scopritore dottor Bisciotti assistito da altri subacquei Mariagrazia Antonaci, Alessandro Aulicino e Pietro Amoruso, nelle ricerche storiche condotte da Giuseppe Iacomino, ritrovano il relitto dell’aereo di W.Singer a una profondità di 12 metri (40 piedi) sotto il Golfo di Manfredonia.

Il sub, Fabio Bisciotti, ha identificato il relitto come un P-38 grazie al caratteristico design a doppio boma dell’aereo .Rinvengono proiettili calibro 50 e il basamento del motore all’interno dell’aereo P-38 Lightning ed afferma:

“L’aereo è in condizioni abbastanza buone… molto probabilmente ha avuto un guasto meccanico ed è caduto in acqua. Non è stata colpito dalla contraerea perché era molto distante dalla costa, parliamo di quattro miglia, più o meno. I finestrini si mostrano aperti, non c’è traccia del corpo, quindi siamo abbastanza sicuri che sia riuscito ad abbandonare l’aereo e poi chissà cosa è successo. Forse ha provato a nuotare oppure, a causa della divisa, è caduto annegando. “E’ stato un “grande onore” identificare il suo aereo. È importante ricordare che stiamo parlando di un essere umano che credeva in quello che faceva, amico o nemico non importa, bisogna onorarlo.”

la pubblicazione interna della P-38 National Association, In Lightning Strikes, lo storico Steve Blake ha raccontato le circostanze della scomparsa di W.Singer. Riferisce che 166 P-38 erano decollati dalla Tunisia quel giorno, volando verso est, attraversando la penisola italiana, e poi seguendo la costa a nord fino a Manfredonia, prima di virare nell’entroterra verso Foggia. 137 aerei raggiunsero il loro obiettivo, altri tornarono indietro a causa di vari problemi meccanici e uno scomparve del tutto: l’aereo di W.Singer.

Un rapporto sull’equipaggio aereo scomparso per il giovane pilota descriveva come il suo compagno, Carl Hendrix, lottò per gettare in mare i suoi serbatoi di carburante ausiliari e rimase indietro rispetto alla sua formazione. Un altro compagno, il suo testimone Fred Selle, in seguito ricordò che l’aviatore perduto volava al suo fianco e segnalò che anche lui stava lottando per gettare in mare i suoi carri armati, prima di tornare indietro. Qualunque cosa sia accaduta, Warren Singer, di Peoria, Illinois, non è mai stato trovato. Il pilota, studente del secondo anno presso l’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, fu dichiarato morto un anno e un giorno dopo precisamente il 26 agosto 1944. Il suo nome è elencato sulle Tavolette dei dispersi presso il cimitero e memoriale americano del Nord Africa a Cartagine, in Tunisia.

Di Alessandro Cerri

Classe 1963, nato a Foggia, giornalista esperto in attività marittime e portuali, ha diversi titoli di laurea come; Scienze dell'Amministrazione, Conservazione dei Beni Culturali "Archeologia Subacquea", Magistrale in Lettere moderne e Magistrale in Giurisprudenza.