• 7 Ottobre 2024 16:07

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Post-conflict Libya. Ripristinata la sicurezza dei porti libici

Successo per la missione della Marina militare italiana

 

È durata 37 giorni l’operazione “Post-conflict Libya” con cui la Marina militare italiana ha bonificato l’accesso delle aree portuali di Tripoli e di altri scali libici, la cui funzionalità era stata in gran parte messa in crisi a seguito del conflitto dell’anno scorso.  

La missione, svolta nell’ambito delle attività di cooperazione a supporto della ricostruzione del Paese, in aderenza alla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU n. 2022, consisteva nel recupero di unità affondate, bonificandole da eventuali ordigni, e nel ripristino, quando possibile, della galleggiabilità delle stesse.

Per le operazioni, cominciate l’8 febbraio, sono intervenuti il gruppo navale 620.01, composto dal pattugliatore Borsini e dalle navi Gorgona e Tremiti, gli uomini del Gruppo Operativo Subacqueo del Reggimento San Marco e i tecnici specializzati dell’Arsenale Militare di Taranto.

Tra gli interventi più impegnativi, il recupero dall’acqua e il ritorno al galleggiamento di due unità semiaffondate, Shahaba e Wahag.

In Libia il gruppo navale italiano ha ricevuto la visita dell’Ambasciatore d’Italia Giuseppe Buccino Grimaldi e, al termine della missione, la visita del Capo di Stato Maggiore della Marina libica Hassan Bushnak, che ha voluto ringraziare il personale italiano per l’eccellente contributo fornito a supporto del Paese.