• 4 Dicembre 2024 00:03

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Raggiunto l’accordo per modificare la direttiva del 2008

 

Sarà votata dal Parlamento europeo nel prossimo autunno la nuova Direttiva europea sui requisiti minimi per la formazione del personale di bordo.

L’aggiornamento delle norme, su cui i rappresentanti permanenti degli Stati membri dell’UE hanno trovato l’accordo, è stata presentata dalla Commissione nel settembre 2011, come parte dell’ “Agenda sociale per il trasporto marittimo”, già comprendente una Comunicazione e due proposte legislative per l’applicazione della Convenzione sul Lavoro Marittimo del 2006 dell’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro).

In particolare, la nuova direttiva intende allineare la normativa UE del 2008 con le recenti modifiche della Convenzione internazionale sulla formazione, certificazione e per il servizio di guardia del personale di bordo.

Quest’anno, infatti, entreranno in vigore (con disposizioni transitorie fino al 2017) le modifiche apportate alla Convenzione Imo 2010 relativamente all’obbligatorietà di attività e idoneità fisica; istituzione di nuove figure professionali come “personale di bordo preparato in particolari materie” e “ufficiali elettrotecnici”; formazione sulla sicurezza per tutto il personale; definizione più semplice e più chiara dei certificati; prevenzione di pratiche fraudolente relative ai certificati.

L’accordo a Bruxelles estende il lasso di tempo a disposizione della Commissione per decidere sul riconoscimento dei sistemi di formazione e certificazione dei paesi extracomunitari a diciotto mesi  poiché “il termine previsto di tre mesi si è rivelato troppo vicino per decidere su una materia così importante”.

Il nuovo testo prevede, inoltre, la raccolta di informazioni per fini statistici sui certificati del personale di bordo come strumento di definizione delle politiche in questo settore.

Soddisfazione è stata espressa dal Commissario europeo ai Trasporti Siim Kallas. “Non c’è qualità nello shipping  senza le persone, l’intero settore dipende dalla qualità della formazione”