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Nuova Oleodinamica Bonvicini chiude il primo semestre con un + 25% sul 2020

La società di Grumello Cremonese raggiunge un incremento degli ordinativi a doppia cifra nel primo semestre del 2021. Le previsioni di crescita sono state rispettate e superate grazie all’attenta e costante analisi delle oscillazioni sui mercati di riferimento. Il settore del Recycling traina la crescita e si pone come punto di svolta per Nuova Oleodinamica Bonvicini.

Grumello Cremonese, 27 luglio 2021 – Nella placida campagna cremonese si nasconde un gioiello della meccanica di precisione: Nuova Oleodinamica Bonvicini. Grazie alla qualità delle soluzioni proposte, alla strategia messa in atti negli ultimi 3 anni e ad una serie di contingenze del mercato, chiude il primo semestre 2021 con un + 25% di ordinativi sul 2020.

Marco Maccagni

In questo anno di ripresa non è impossibile trovare aziende che hanno saputo interpretare con anticipo i segnali del mercato e anticipare le conseguenze derivanti dalla carenza di materia prima. «In Nuova Oleodinamica Bonvicini siamo sempre molto attenti a tutte le dinamiche economiche, sociali e politiche che caratterizzano i mercati per noi di riferimento, sia lato clienti sia lato fornitori. Questo ci ha permesso di essere sempre pronti agli scossoni del mercato», sottolinea Marco Maccagni, direttore commerciale di Nuova Oleodinamica Bonvicini.  Le prime avvisaglie della crisi della materia prima, che sta esplodendo in questi mesi e sembra destinata a perdurare, sono da collocarsi nell’ultimo trimestre del 2020. A causa di nuove disposizioni politiche e di un riassetto del mercato interno cinese e asiatico in generale, le materie prime sono diventata merce rara in tutta Europa.

Ad aggravare la situazione è l’assenza di acciaierie di grandi dimensioni nel Vecchio Continente, le poche rimaste a presidiare un mercato in espansione, oggi, non sono in grado di sopperire alle richieste. «Stiamo notando una crescita vertiginosa del costo di tutti i tipi di raw material, alcuni raggiungono l’80% in più, con la conseguente dilatazione delle consegne e l’aumento esponenziale dei prezzi al consumo. 

Come Nuova Oleodinamica Bonvicini, al contrario della situazione generale del mercato, siamo in grado di ridurre al minimo ritardi e calmierare i necessari rincari sul prodotto finito», commenta Maccagni. Grazie ad una situazione pre-covid ottimale, che ha visto la società superare definitivamente le criticità che ancora si percepivano dalla grande crisi del 2010, e grazie all’attenta e costante analisi dei mercati, è stato possibile approvvigionare un magazzino di misure ‘’high runner’’ di materia prima in tempi non sospetti. «Ci siamo aggiudicati così un biglietto vincente per il 2021. Avere a disposizione raw material per le esigenze dei nostri clienti storici ci ha dato un notevole vantaggio competitivo e oggi ci presentiamo come partner solido che rispetta i tempi di consegna troppi problemi.

Il settore del Recycling in quest’ultimo anno si è riconfermato come molti altri un settore strategico per Nuova Oleodinamica Bonvicini. Abbiamo attivato partnership strategiche con vari nuovi clineti che si stanno rivelando collaborazioni solide e di lunga durata. Difatti, il boom del 2021 del settore reclycling è fortemente legato sia alle politiche economiche del governo, per l’incentivazione degli investimenti che al continuo aumento dei costi dell’acciaio che spinge alle stelle il prezzo del rottame ferroso», specifica Maccagni.

Questo particolare tipo di clientela necessita della fornitura di cilindri oleodinamici di medie e grandi dimensioni, che forniscano altissime prestazioni e siano durevoli nel tempo. L’installazione negli impianti Recycling di un cilindro di Nuova Oleodinamica Bonvicini è sinonimo di incremento di produzione, velocità e affidabilità, quindi, riduzione dei tempi di fermo macchina e riduzione dei costi di manutenzione.