• 27 Luglio 2024 07:31

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Nord Sardegna, bilancio drammatico nel primo semestre

Piro: “anacronistica la politica dei prezzi”

 

Si chiude con un meno 23 per cento il bilancio dei primi sei mesi dei porti del Nord Sardegna. Rispetto al 2011, infatti, ammonta a 317 mila passeggeri in meno il volume di traffico registrato nei tre scali di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Calo che conferma le previsioni di inizio anno, quando i primi segnali negativi annunciavano che anche quella in corso sarebbe stata l’ennesima stagione difficile per i trasporti marittimi da e per il Nord Sardegna.

Per il presidente dell’Autorità portuale, Paolo Piro, i numeri parlano chiaro: “la crisi e l’incertezza economica continuano a dettare le regole dei trasporti marittimi e ad affondare l’economia, già di per sé penalizzata, dell’isola. Olbia è sicuramente il porto che ha subito il maggior danno: in rapporto a giugno 2010 abbiamo perso quasi 425 mila passeggeri, rispetto ai 165 mila di Golfo Aranci e ai 97 mila di Porto Torres. Perdite che, purtroppo, andranno ad aumentare con i dati di luglio ed agosto”.

“Allo stato attuale – precisa il presidente della Port Authority –, senza un Piano Regolatore approvato, il porto di Olbia non ammette interventi infrastrutturali volti a potenziare la ricettività. Lo stesso vale per quello di Porto Torres, il cui rilancio è stato programmato nelle linee guida del Prp adottato ad inizio mese. Diversa è la situazione di Golfo Aranci, per il quale, tra un mese, avremo a disposizione un nuovo attracco che potrà ospitare una seconda nave. Dal punto di vista degli accordi commerciali, invece, ho già avviato le trattative per l’attivazione di una nuova linea che colleghi Golfo Aranci con Genova e restituisca vitalità allo scalo”.

Interventi ai quali, però, occorre affiancare una riflessione ad ampio raggio che coinvolga tutti gli Enti competenti in materia di turismo e trasporti.

“Una delle cause principali è sicuramente la politica generale dei prezzi, ancora anacronistica rispetto all’attuale consistenza delle tasche dell’italiano – continua Piro -. Non possiamo soltanto puntare il dito sul costo dei biglietti, ma dobbiamo fare tutti insieme un’analisi di coscienza sulla direzione che intendiamo prendere per fare turismo e ridare appeal alla Sardegna. A tal proposito, mercoledì scorso ho inviato un report sull’andamento dei traffici al Presidente della Regione, pregandolo di tenere viva l’attenzione su questo momento particolarmente difficile”.