• 12 Ottobre 2024 09:09

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Missione Atalanta. Primo bombardamento contro le basi dei pirati somali

Il Sud Africa aderisce al codice di condotta IMO contro la pirateria

 

Il Sud Africa è il diciannovesimo Stato ad aderire al “codice di condotta” dell’Imo per la repressione della pirateria nelle aree dell’Oceano Indiano e del Golfo di Aden. La firma è avvenuta nel corso di una conferenza dell’organizzazione e si aggiunge a quelle di Comore, Gibuti, Egitto, Eritrea, Etiopia, Giordania, Kenya, Madagascar, Maldive, Mauritius, Oman, Arabia Saudita, Seychelles, Somalia, Sudan, Emirati Arabi Uniti, la Repubblica Unita di Tanzania e Yemen.

In vigore dal 2009 il Djibouti Code of Conduct prevede la cooperazione in varie attività, tra cui: investigazione e arresto nei confronti dei sospettati di attività pirata; l’interdizione e il sequestro per le navi sospette; azioni a favore degli equipaggi attaccati; attività in comune tra le marine dei Paesi firmatari.

Il Codice inoltre prevede la condivisione delle informazioni e la revisione delle legislazioni nazionali per adeguare l’esercizio della giurisdizione alle caratteristiche peculiari del fenomeno.

Ieri, intanto, per la prima volta dall’inizio della missione navale “Atalanta” forze dell’Ue hanno bombardato le basi dei pirati somali sulla costa.

L’operazione, condotta d’accordo con il governo transitorio somalo, rappresenta un deciso cambio di strategia: colpire al suolo le linee di rifornimento dei pirati.

Sottolineando che nessun militare ha “messo piede” sul suolo africano una nota del comando europea considera l’attacco alle basi a terra “nient’altro che una estensione dell’azione di contrasto in mare”.