Bruxelles avanza proposte sulla responsabilità dello Stato di bandiera
Adeguare la legislazione comunitaria con le regole di conformità previste dalla Convenzione sul lavoro marittimo (MLC). È questo l’obiettivo di due proposte adottate recentemente dalla Commissione europea.
“Lo scopo – sottolinea una comunicazione di Confitarma – è quello di chiarire le responsabilità degli Stati di bandiera e degli Stati di approdo per quanto riguarda l’effettiva applicazione delle norme del lavoro marittimo a bordo delle navi che scalano i porti Ue, indipendentemente dalla bandiera”.
In particolare, l’integrazione alla direttiva 2009/21/CE sulle responsabilità degli Stati di bandiera mira al rafforzamento degli aspetti legati ai controlli, i meccanismi di monitoraggio nonché “ispezioni efficaci per garantire che la direttiva 2009/13/CE venga completamente applicata”.
La proposta relativa al controllo dello Stato di approdo modifica invece la direttiva 2009/16/CE, integrando i requisiti stabiliti dalla MLC, vale a dire l’obbligo per le navi maggiori di 500 GT di un certificato di lavoro marittimo e una dichiarazione di conformità del lavoro marittimo attestante la rispondenza alla MLC.