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GNL Small Scale, via libera del MISE a OLT: “FSRU Toscana” sarà il primo terminale a fornire questo servizio in Italia

Livorno, 23 ottobre 2020 – Il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e d’intesa con la Regione Toscana, ha emesso il decreto che autorizza OLT Offshore LNG Toscana, la società controllata da Snam e First Sentier Investors che gestisce il Terminale “FSRU Toscana” al largo delle coste tra Livorno e Pisa, a fornire il caricamento di gas naturale liquefatto (GNL) su navi metaniere di piccola taglia. Si tratta del primo rigassificatore in grado di erogare servizi di tipo Small Scale in Italia.

La nuova attività aggiunge un importante tassello alla logistica energetica, permettendo di completare la filiera che consente l’utilizzo del GNL come combustibile sostenibile e in grado di abbattere le emissioni inquinanti e climalteranti nel trasporto pesante terrestre e in quello marittimo, oltre che per usi industriali e civili nelle aree non servite dalla rete di trasporto nazionale.

Il progetto SSLNG di OLT consentirà, inoltre, al Paese di essere competitivo in uno dei mercati a più elevato tasso di crescita potenziale, così come già dimostrato dalle esperienze dei Paesi nordeuropei, grazie all’introduzione di un’area SECA nel mare del Nord nella Manica e nel Baltico anche a seguito dell’utilizzo di fondi europei. In Europa Paesi come Spagna, Francia, Belgio, Olanda e Scandinavia dispongono già da anni di servizi SSLNG erogati dai propri terminali di rigassificazione, permettendo di caricare navi metaniere di piccola taglia che possono servire direttamente altre navi con motorizzazione ibrida o esclusivamente a GNL, nel rispetto della stringente normativa IMO (International Maritime Organization) sulle emissioni di ossidi di azoto e di zolfo entrata in vigore già dal primo gennaio del 2020. Il GNL è il combustibile che permetterà la transizione al 2050 verso i futuri combustibili ad emissioni di CO2 pari a zero, quali ad esempio l’idrogeno.

La propulsione a GNL si sta diffondendo in modo particolare nel settore dei Ro/Ro, ovvero le navi-traghetto con modalità di carico del gommato in modo autonomo, senza ausilio di mezzi meccanici esterni, dei mezzi di supporto alle attività portuali e nel settore crocieristico che guida la rivoluzione dell’intero settore, con 12 nuovi ordini e 2 navi da crociera già operative nel Mare del Nord e nel Mediterraneo, mare chiuso e quindi particolarmente sensibile ai temi ambientali nel cui cuore opera OLT. In questo scenario si inserisce anche la diffusione delle navi metaniere di piccola taglia, chiamate anche “bunkerine”: dalle 6 unità del 2019 si passerà a 21 unità che saranno operative entro la fine 2021 in Europa. Il GNL sta giocando un ruolo centrale anche nel trasporto pesante su gomma; infatti, è l’unico combustibile alternativo a poter garantire le stesse prestazioni dei combustibili tradizionali, annullando sostanzialmente le emissioni inquinanti (NOx, SOx, Particolato) e con un impatto inferiore in termini di emissioni di CO2, fornendo un contributo determinante al rispetto degli obiettivi di breve periodo del Green Deal europeo.

In Italia, il solo mercato terrestre dei distributori per autotrazione di GNL è passato, dal 2016 al primo semestre del 2020, da 6 a 81 distributori, confermando il Paese al primo posto a livello europeo per numero di distributori disponibili.

Gli amministratori delegati di OLT, Giovanni Giorgi e Maurizio Zangrandi, hanno espresso soddisfazione per l’imminente avvio dell’attività di Small Scale.

In questi anni – ha dichiarato Giovanni Giorgi, AD di OLT – abbiamo lavorato per massimizzare l’utilizzo del terminale. “FSRU Toscana” lavora ormai da due anni al 100% della capacità, ricevendo GNL da quasi tutti i continenti. La firma del decreto segna per noi l’inizio di una nuova sfida che siamo pronti a cogliere con entusiasmo, anche in un momento difficile come questo, mai fermarsi, guardare sempre oltre – ha aggiunto Giorgi -. La progettazione di dettaglio è stata sviluppata in parallelo al processo autorizzativo durante questa fase emergenziale, gli ordini dei componenti ed i lavori necessari potranno partire entro la fine del 2020. Secondo la pianificazione che abbiamo previsto tra dodici mesi potremo caricare piccole metaniere”.

Con quasi 8.000 km di coste, l’Italia è posizionata esattamente nel centro del Mediterraneo – ha aggiunto Maurizio Zangrandi, AD di OLT – e con l’opportunità di giocare un ruolo fondamentale nella diffusione del GNL a beneficio della transizione energetica. Grazie a questo progetto anche il nostro Paese potrà avvalersi di una fonte energetica più sostenibile rispetto ai combustibili tradizionali, in linea con le migliori prassi già ampiamente diffuse in Europa. A breve, infatti, non dovremo più dipendere per le forniture di GNL da Francia, Spagna e Belgio, con significativi benefici industriali per il settore navale italiano”.

Il nuovo servizio sarà preliminarmente presentato agli utenti il prossimo 29 ottobre durante un workshop organizzato da Snam e rivolto al mercato gas, che sarà anche l’occasione per discutere di altri temi di attualità legati alle attività di rigassificazione, trasporto e stoccaggio.