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Genova, Diga Foranea: si conclude il terzo incontro di Dibattito Pubblico

Presentate le tre alternative progettuali per la nuova diga

Genova, 23 gennaio 2021 Si è concluso con un’altra ricca partecipazione, sulla scia degli appuntamenti precedenti, anche il terzo incontro del Dibattito Pubblico sul rifacimento della Diga Foranea del Porto di Genova.

Trasmesso come di consueto su YouTube e in diretta su tutte le reti TV locali, l’incontro di ieri è stato occasione di confronto e analisi sulle tre alternative progettuali messe in campo per la realizzazione della diga.

Proseguiamo nel dialogo costruttivo e partecipato con la cittadinanza di Genova”, ha detto il Coordinatore del Dibattito Pubblico Andrea Pillon.

A due settimane dall’apertura del dibattito pubblico l’interesse per la realizzazione della nuova diga foranea è cresciuto sia negli incontri in streaming che nelle diverse piattaforme di discussione online, sui social e tramite posta elettronica, che ci danno il polso di una discussione sempre molto attiva e propositiva.

La voglia di trovare soluzioni comuni è emersa anche nel terzo incontro pubblico di ieri, teoricamente il più tecnico per i contenuti trattati, che ha aperto un confronto partecipato e raccolto spunti assolutamente puntuali e preziosi”.

Ieri pomeriggio, in diretta da Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale, sono state infatti presentate le tre alternative progettuali sulla costruzione della nuova diga foranea del Porto di Genova, le soluzioni selezionate come più vantaggiose in termini di minori sviluppi di nuove opere, di minore porzione di diga esistente da demolire e di minori costi.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Genova Marco Bucci, ha aperto la discussione Marco Vaccari, RUP di progetto dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale, illustrando i criteri di scelta delle tre soluzioni progettuali e gli iter amministrativi e procedurali stimati per avviarne la realizzazione.

È in seguito intervenuto Antonio Lizzadro, Project Manager di Technital SpA, per approfondire le caratteristiche tecniche delle tre alternative di progetto, presentandone i rendering e lo studio sugli impatti, benefici e costi di intervento.

Il professor Paolo De Girolamo dell’Università di Roma, consulente di Modimar, ha quindi presentato una relazione sugli impatti del moto ondoso sulle attività portuali del Porto di Genova e gli standard di sicurezza che i terminali sono chiamati a rispettare, mentre Roberta Riva, ingegnere di HR Wallingford, ha illustrato come sono state effettuate le simulazioni navali utilizzate nello studio sulle alternative.

Infine, il Comandante Alberto Battaglini ha espresso le osservazioni della Capitaneria di Porto sulle due possibili imboccature, di levante e di ponente, previste nei tre layout presentati.