• 29 Aprile 2024 10:02

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Genova, Diga Foranea: relazione conclusiva sul Dibattito Pubblico, ora la parola passa all’AdSP del Mar Ligure Occidentale

DiCatello Scotto Pagliara

Feb 20, 2021

  il Coordinatore del Dibattito Pubblico Andrea Pillon ha presentato all’Autorità Portuale e alla cittadinanza il rapporto finale sulla consultazione pubblica per la realizzazione dell’opera.

Genova, 20 febbraio 2021 – È stato tempo per un primo bilancio, ieri sera in videoconferenza streaming dalla Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio a Genova, sugli esiti del dibattito pubblico per la realizzazione della nuova diga foranea del Porto di Genova.

In un rapporto di circa 70 pagine, redatto secondo conformità con il Dpcm 76/2018, il Coordinatore del Dibattito Pubblico Andrea Pillon ha illustrato alla cittadinanza e all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale il risultato conclusivo del percorso di consultazione che per il mese di gennaio ha coinvolto la città e tutti i soggetti interessati nell’approfondimento sull’opera, chiamandoli ad esprimere i propri pareri, osservazioni e proposte su un progetto strategico e potenzialmente rivoluzionario non solo in una dimensione cittadina e regionale.

12 incontri (di cui una conferenza stampa di avvio, 4 incontri pubblici e 7 di Commissione Tecnica), più di 900 partecipanti totali alle sessioni di confronto, 55 Quaderni degli attori raccolti, più di 3.800 utenti unici che hanno visitato il sito, insieme ad un ampio seguito mediatico: i dati della consultazione fotografano l’immagine di un percorso inclusivo e condiviso, che ha sancito con successo, nei numeri della partecipazione, l’esito del primo storico dibattito pubblico in Italia dopo il decreto attuativo del 25 agosto 2018 sul Codice dei contratti pubblici.

È stato un lavoro intenso”, ha commentato il Coordinatore del Dibattito Pubblico Andrea Pillon, “ma la cittadinanza ha risposto a questa opportunità con un riscontro largo e appassionato. Il primo dibattito pubblico in Italia dopo il decreto del 2018 lascia in eredità una testimonianza incoraggiante per le procedure di consultazione pubblica che si ispireranno a questo modello, oggi previsto per legge. Ringraziamo in particolare gli enti e le autorità locali, che hanno reso possibile la realizzazione e la piena riuscita del dibattito pubblico, con un supporto attivo e propositivo in tutte le fasi del percorso.”

Come riportato all’interno della relazione, nel corso del dibattito pubblico non è stata manifestata un’opposizione strutturata contro la realizzazione dell’opera e, nonostante le criticità emerse, le ragioni dell’intervento sono state condivise. Più critiche invece sono apparse le ragioni che attengono alla sostenibilità economica e ai vantaggi per la collettività derivanti dalla realizzazione della diga, la cui possibilità è stata associata all’attuazione del più ampio Programma straordinario di sviluppo portuale, soprattutto in relazione alle altre infrastrutture (stradali e ferroviarie) per l’accessibilità allo scalo.

La presentazione del dossier ha in seguito illustrato i principali temi emersi nei Quaderni degli Attori, la sintesi delle osservazioni sulle alternative di progetto, le proposte migliorative e gli approfondimenti sulle attività portuali, sui vincoli aeroportuali, sulla cantierizzazione, sugli impatti ambientali, visivi e turistici legati alla realizzazione dell’opera.

Alla conferenza ha partecipato la Presidente della Commissione nazionale per il dibattito pubblico sulle grandi infrastrutture del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Caterina Cittadino, intervenuta per rappresentare il sostegno e l’attenzione del Ministero verso l’iniziativa.  “In un momento difficile come quello che il Paese sta attraversando”, ha spiegato, “la volontà di svolgere questo dibattito pubblico è stata coraggiosa e inderogabile. Obiettivo del dibattito pubblico è quello di favorire la trasparenza delle procedure pubbliche, ma ancora di più quello di promuovere la qualità e l’efficacia della progettazione politica attraverso il coinvolgimento attivo e diffuso dei territori interessati. La Commissione farà tesoro dell’esperienza di Genova 

per tracciare le prospettive di investimento e pianificazione delle infrastrutture strategiche per il Paese, per rendere questo strumento ancora più centrale nei piani di sviluppo e ripartenza nazionali”.

Nell’incontro di ieri la relazione sul dibattito pubblico è stata così formalmente consegnata all’Autorità proponente, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Sulla base di quanto ricevuto e raccolto, l’autorità elaborerà – entro un limite per legge di 60 giorni – il dossier conclusivo sulla realizzazione dell’opera, in cui evidenzierà la soluzione su cui intende procedere con la progettazione e le eventuali modifiche apportate, così come le ragioni che hanno condotto a non accogliere eventuali proposte.

Il dibattito pubblico ha contribuito con estrema chiarezza, completezza e trasparenza a far emergere gli elementi di valutazione cruciali per il rifacimento della diga foranea di Genova. Ora sarà necessario bilanciare la visione strategica e le grandi ambizioni legate alla realizzazione dell’opera con le critiche, le osservazioni e le sollecitazioni a tutto tondo emerse durante la consultazione”, ha commentato il Presidente dell’Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini, in chiusura alla videoconferenza.