• 4 Ottobre 2024 06:58

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Distretto di Mazara del Vallo. Per la Libia carta bianca dalla riunione interministeriale

Non ci sono per il momento alternative, quindi carta bianca al Distretto Industriale della Pesca di Mazara del Vallo, per gestire il problema dei rapporti con la Libia ed evitare le tensioni che hanno portato ai sequestri dei pescherecci italiani. Sono queste le indicazioni emerse dalla riunione svoltasi a Roma, nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla presenza della autorità diplomatiche italiane, dello Stato maggiore della Marina Militare, del direttore gen. della pesca del Ministero delle Politiche Agricole, di altri Ministeri quali Interni e Sviluppo, della Regione Sicilia, del Distretto Industriale della Pesca di Mazara del Vallo, con la presenza anche di Coldiretti-Impresapesca ed altre associazioni, convocata dopo la liberazione delle tre imbarcazioni da pesca siciliane sequestrate mentre pescavano gamberi in acque internazionali.

Al centro del problema, la vecchia pretesa libica di mantenere la esclusiva titolarità della risorsa ittica, decisa in maniera unilaterale, in una zona economica esclusiva di mare, al di fuori della acque territoriali, di enorme ampiezza. Un diritto internazionale mai riconosciuto da nessun’altro Stato o Organismo internazionale ma che la Libia pretende di mantenere ed imporre.