• 7 Ottobre 2024 17:24

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Civitavecchia. Approvata la Variante al PRP

Il documento punta alla separazione tra porto storico e commerciale

 

Rafforzare la posizione del porto di Civitavecchia nel Tirreno, rilanciare il suo ruolo per l’economia del territorio, coordinare i traffici marittimi in relazione agli altri scali del Mediterraneo per la creazione di un polo di cabotaggio.

Sono i punti principali della Variante al Piano Regolatore Portuale della città laziale approvati dalla giunta Polverini nei giorni scorsi.

L’intervento, approvato dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici nel 1990, era stato proposto dal Comitato Portuale il 12 luglio 2004 ed ha superato, nel corso degli anni, le valutazioni del Ministero dell’Ambiente e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici e del Dipartimento Territorio della Regione Lazio.

Punto qualificante del documento la distinzione fra il porto storico e il porto commerciale: si punterà all’allontanamento delle attività commerciali connesse ai traffici marittimi dal porto storico, alla predisposizione di calate portuali specializzate nell’area settentrionale, all’individuazione di aree da destinare ad attività complementari a quelle portuali nell’immediato entroterra ed alla riorganizzazione stessa dell’ambito portuale.

Attenzione anche al rilancio delle attività turistiche e culturali che interessano la città, tramite il recupero del patrimonio storico culturale che caratterizza il porto storico ed il miglioramento dei collegamenti con l’entroterra.

Per il presidente dell’Ap, Pasqualino Monti, “si raggiunge un obiettivo fondamentale per lo sviluppo, che consentirà la realizzazione del nuovo porto, con la divisione tra il porto storico, che diventerà uno dei Marine Yachting più belli ed affascinanti del Mediterraneo, ed il porto commerciale. Dopo il primato per le crociere, ora, con le nuove infrastrutture che andremo a realizzare, Civitavecchia potrà a pieno titolo puntare a diventare uno scalo di rilevanza internazionale anche per le merci.  Ora, il prossimo passo atteso a breve è l’approvazione del piano regolatore portuale di Fiumicino”.