• 4 Ottobre 2024 07:28

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Castellammare, doppia ipotesi per il bacino Fincantieri

Presentato lo studio di fattibilità del Rina. Aggiornamento al 7 settembre

 

Due ipotesi per il bacino di Fincantieri. Il tanto atteso studio di fattibilità del Rina per l’infrastrutturazione dello stabilimento di Castellammare è stato presentato nel corso di un incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico.

Prevede, in particolare, una struttura più consistente all’esterno dell’area portuale, per un costo di 350 milioni circa, o un bacino interno più piccolo del costo di 120 milioni di euro.

La scelta, stando al protocollo di intesa istituzionale, passerà ora per una riunione del coordinamento (formato da Regione, Provincia, Comune e parti sociali) fissata il prossimo 7 settembre e per un ulteriore confronto con i sindacati previsto il 17 settembre.

Per il Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Paolo Graziano, è arrivato il momento di “delineare priorità e adattare obiettivi in considerazione della esiguità di risorse nazionali e locali disponibili e di un mercato di settore in flessione”.

Soddisfatti i sindacati, si guarda ora alle possibili commesse fatte ventilare negli incontri precedenti dalla stessa azienda. Sul piatto due navi da crociera e circa una ventina di unità da crociera fluviali.