• 27 Luglio 2024 12:47

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Anche a Ponza i ragazzi diventano “delfini guardiani”

L’iniziativa di Marevivo già attiva a Capri e Sant’Antioco

 

Da oggi i bambini delle scuole elementari e medie dell’Istituto Comprensivo di Ponza possono fregiarsi del distintivo di “Delfini Guardiani” e agire concretamente per la salvaguardia della propria isola. Sul sagrato della chiesa a picco sul mare di Ponza si è, infatti, tenuta questa mattina la cerimonia di consegna degli attestati agli studenti che hanno frequentato l’innovativo percorso di educazione ambientale “Delfini Guardiani dell’isola di Ponza”, promosso da Marevivo con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dell’Istruzione e col sostegno della Fondazione Peretti e delle amministrazioni locali.

Il distintivo di “Guardiani dell’Isola” dà ai ragazzi il diritto di presentarsi, senza accompagnatori adulti, alla Capitaneria di Porto o al Comune per segnalare eventuali problemi di carattere ambientale.

Alla  cerimonia degli attestati sono intervenuti tra gli altri la presidente dell’associazione Rosalba Giugni e il sindaco Piero Vigorelli. “Ringraziamo Marevivo per aver scelto l’isola di Ponza e suoi studenti per questo progetto che ci impegna a vivere meglio il proprio territorio – ha affermato il Sindaco – La partecipazione entusiasta dei ragazzi è un buon segno in vista della costruzione di una nuova e responsabile classe dirigente”.

Il progetto “Delfini Guardiani” – il cui obiettivo è trasformare i ragazzi delle isole minori e dei comuni costieri in vere e proprie sentinelle della salvaguardia del proprio territorio – quest’anno ha mobilitato non solo l’isola di Ponza ma anche Capri e Sant’Antioco in Sardegna e per l’edizione 2013 sbarcherà anche sulle isole di Ischia, il Giglio e Lampedusa.

La scelta di “insegnare il territorio” –  dall’archeologia al mare alla tutela dell’ambiente in generale –  è volta a sollecitare il senso civico e di appartenenza delle nuove generazioni: solo una coscienza diffusa, che parta dai più giovani, può provocare un cambiamento di rotta, indispensabile per proteggere un territorio tanto prezioso e fragile come le piccole isole del nostro Paese.