• 26 Aprile 2024 22:40

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Gioia Tauro chiude il 2013 con 3,1 milioni di Teu

Entro la fine dell’anno transiteranno a Gioia Tauro 3,1 milioni di teu, un risultato assai vicino al massimo record raggiunto dal terminal conseguito in uno scenario di crisi che ha contratto notevolmente risultati ed aspettative a livello globale. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e il Presidente dell’Autorità portuale Giovanni Grimaldi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Campanella. “Ho inviato al presidente del Consiglio Letta, al vicepremier Alfano ed ai ministri competenti una lettera per sollecitare e far comprendere che il riconoscimento della zone economica speciale, attualmente al dibattito nelle commissioni al Senato, è utile e funzionale per imprimere un svolta per lo scalo portuale e per tutto il territorio regionale”, ha spiegato il presidente Scopelliti. “Servirà ad aprire il porto a tutta la realtà che lo circonda, creando importanti opportunità per gli imprenditori locali ed internazionali che in virtù del particolare status offerto dalla Zes potranno orientare i loro investimenti e le loro iniziative”. Essenziali per la performance di Gioia Tauro gli interventi finanziati dalla Regione con l’Accordo di programma quadro per 80 milioni di euro complessivi. “Ormai  – ha ricordato il presidente Grimaldi – Gioia ha 3 km di banchina che sono a meno 16 e meno 18 e può ospitare, così come avvenuto qualche mese addietro, contemporaneamente tre navi da 14 mila teus. Positivo anche il balzo in avanti, del 70%, della movimentazione del settore auto, un momento di crescita che coincide anche con l’abbassamento dell’assenteismo, calato dal 18% al 4%, un dato assolutamente fisiologico, con aumenti della produttività da 23 teus lavorati in un’ora qualche anno fa, agli attuali 30-35”. Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato anche il ritorno della Mersk, legato al cartello “P3 Network” che unisce i primi tre armatori mondiali, che apre alla prospettiva dell’arrivo nel porto di Gioia Tauro delle navi più grosse di questo cartello poiché l’unico scalo in Italia ad essere in grado di ospitarle”.