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Venezia, al convegno Angopi, Bellanova difende il modello pubblico della portualità

Venezia, 17 giugno 2022 – “Il settore marittimo in qualità di avamposto delle dinamiche economiche globali è particolarmente sensibile allo scenario instabile determinato dal conflitto ucraino.”. Lo ha detto la viceministra delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Teresa Bellanova nel suo videomessaggio al convegno Angopi, “Porti, quali funzioni e beni pubblici?”, che si è svolto oggi a Venezia al Molino Stucky.
Per Bellanova “ Il settore portuale italiano è protagonista e attore essenziale della catena logistica e del trasporto. La fase di ripartenza dovrà passare in maniera consistente dai porti e dobbiamo farlo velocemente. I Servizi tecnico nautici, e tra questi gli ormeggiatori, dovranno continuare a rappresentare il punto di equilibrio tra dinamismo e vivacità commerciale, che auspichiamo possano caratterizzare i porti nei prossimi mesi, e la salvaguardia primaria della sicurezza.
I servizi tecnico nautici devono essere guardati in un’ottica pubblicistica. Il loro è un modello organizzativo che può costituire un volano per lo sviluppo economico del Paese. E Angopi si è rivelata ancora una volta imprescindibile punto di riferimento per il governo, per il cluster marittimo e per il territorio”. Gli ormeggiatori e barcaioli italiani, ha continuato la viceministra, “hanno dimostrato spirito di sacrificio e resilienza, organizzando i servizi in funzione delle esigenze portuali senza alcuna interruzione anche nella fase più dura della pandemia”.
Quanto al ruolo e alla natura delle Autorità di sistema portuale Bellanova ha riaffermato la necessità della “loro natura pubblica e la centralità del bene pubblico rappresentato dai nostri porti”. La viceministra ha annunciato inoltre l’imminente disco verde al Regolamento al Codice della navigazione.