• 4 Dicembre 2024 03:16

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Sicurezza. Dal 16 maggio i porti italiani rischiano di fermarsi

Appello di associazioni e sindacati

Porti fermi il prossimo 16 maggio. È la minaccia paventata da Assiterminal, Assoporti, Fise Uniport, Fit Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti se il governo non si occuperà dell’argomento sicurezza.

“Da più di due anni – spiega una nota – le Associazioni rappresentative delle imprese e dei terminalisti portuali, le OO.SS. dei lavoratori portuali e l’Associazione dei Porti Italiani richiamano l’attenzione del Governo sulla necessità di adottare un provvedimento per la sicurezza nei porti.  Erano già stati definiti con le amministrazioni competenti fin dal 2010 i contenuti del provvedimento, idoneo a coniugare i princìpi generali della norma a garanzia della sicurezza del lavoro (D.lgs. 81/2008) con le specificità del settore, come previsto nello stesso  Decreto Legislativo. A meno di due settimane dal termine in cui verranno meno le norme che tutelano la specificità del settore (oggi contenute nel D.lgs 272/99) consentendo adeguata operatività e tutela della sicurezza del lavoro, i richiami inascoltati prefigurano un’inaccettabile incertezza normativa. Si avrà, come conseguenza, l’impraticabilità delle attività operative dei porti, in danno delle imprese, dei lavoratori – che non potranno fare a meno di valutare azioni di tutela – e dell’intero Paese”.