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Sequestrata “lavanderia industriale” per sversamenti illegali di reflui nel Fiume Sarno

Castellammare di Stabia, 14 Settembre 2021 – Il personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Castellammare di Stabia sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania, congiuntamente a personale della Polizia Metropolitana di Napoli – Distretto di Pompei sotto il coordinamento del Dirigente Comandante hanno operato su delega della locale Procura della Repubblica di Torre Annunziata eseguendo alcuni controlli ambientali finalizzati al contrasto degli sversamenti illegali di reflui nel corso d’acqua del Fiume Sarno.

Dai controlli effettuati nel comune di Pompei, con il supporto del personale tecnico della GORI e con l’impiego di fluoresceina (colorante fosforescente non inquinante utilizzato come tracciante per ricostruire il percorso degli scarichi nelle varie condutture metropolitane) si è potuto accertare che in un’azienda dedita all’attività di Lavanderia Industriale, gli scarichi industriali frutto del ciclo di lavorazione, venivano immessi direttamente all’interno delle fognature destinate alle acque piovane baipassando il depuratore aziendale e per tanto successivamente erano sversati all’interno del Fiume Sarno da cui dista poche centinaia di metri.

L’intera azienda, su un area di oltre 3000 metri quadri, è stata posta sotto sequestro interrompendo immediatamente l’attività industriale, inoltre si è potuta accertare la presenza di una discarica abusiva di materiale ferroso, macchinari in disuso, veicoli e furgone da rottamare su un terreno di pertinenza aziendale ed il mancato rispetto della normativa di cui al d.lgs. 152/2006 nell’ambito della tracciabilità del ciclo rifiuti, dove veniva elevate sanzioni amministrative per oltre 30.000 euro.

Sono stati eseguiti anche ulteriori controlli a tutto il personale dipendente ai sensi del, d.lgs. 81/08 sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e del rispetto delle Normative anti Covid-19 e seguiranno ulteriori accertamenti in merito. I suddetti controlli rientrano nell’ambito di una più ampia attività investigativa delegata e condotta su tutto il territorio di pertinenza del Fiume Sarno sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.