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SCALO DI LUSSO PER UNA NAVE DA CROCIERA A SANTA MARIA DI LEUCA

DiCatello Scotto Pagliara

Lug 16, 2018

Si tratta della “Silver Muse”. L’accosto è stato possibile grazie alla collaborazione  sinergica tra operatori privati ed autorità competenti.

Taranto, 16 luglio 2018 – Non era mai successo che una nave da crociera di grosse dimensioni arrivasse a Santa Maria di Leuca. La Silver Muse, con i suoi circa 600  passeggeri, proveniente da Olbia, ha “scalato” sabato 14 luglio il “Tacco d’Italia”, laddove si incontrano il mar Ionio e l’Adriatico.   A fare gli onori di casa c’era il sindaco dI Castrignano del Capo (di cui Leuca è una frazione) Roberto Calabrese.

L’accosto, chiaramente sperimentale, della lussuosa nave delal compagnia Silver Sea, lunga 212 metri e con una stazza lorda di 40.700 tonnellate, costituisce il culmine di una lunga e laboriosa collaborazione tra le autorità competenti ed operatori privati che hanno condiviso l’obiettivo di offrire nuove opportunità  per potenziare l’offerta turistica del Salento. «Tutti gli enti, dalla Polizia di stato alla Dogana, dalla Guardia di Finanza all’Amministrazione comunale hanno collaborato e  partecipato con un entusiamo forte, che raramente si vede in simili occasioni», – commenta –  Sergio De Luca, amministratore dell’agenzia marittima de Luca Antonio e Figli di Gallipoli, che ha lavorato a lungo in sordina affinchè quello che era un desiderio dell’armatore della nave potesse trasformarsi in realtà.

Leuca  ha solo un piccolo porto turistico, di conseguenza non è attrezzata per ospitare navi da crociera. «Il motivo ostativo era la mancanza di una Port Facility, un’area nell’interfaccia tra porto e nave che rispecchi i canoni di sicurezza previsti dalla normativa internazionale ISPS – spiega il Comandante C.C.  Cosimo Fersini della Capitaneria di porto di Gallipoli. Quindi, una volta riconosciuta ed istituita la Port Facility, lo sbarco dei passeggeri da navi da crociera all’ancora, sarà sempre possibile».

La Silver Muse, come previsto, ha dato fondo in rada. Da lì i passeggeri hanno raggiunto attraverso i tender di bordo il porticciolo dove è stata attrezzata, grazie alla collaborazione di Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Capitaneria di porto che hanno fatto affluire personale esperto normalmente in servizio presso altri scali marittimi,  una Port Facility come previsto dalla normativa.

«Senza l’ausilio della Capitaneria di Porto di Gallipoli,  nelle persone del suo Comandante C.F. Domenico Morello e relativo quadrato ufficiali, e del Comandante di Locamare Leuca, 1° Maresciallo Np Mario Architetto, – aggiunge De Luca – l’operazione sarebbe stata irrealizzabile»..

Fondamentale, per quanto concerne la sicurezza, il  contributo di competenza e professionalità del pratico locale,  CLC Giacomo Pepe, che insieme ai piloti della Corporazione di Taranto, il CLC Vincenzo Bellomo (presidente dell’Unione Piloti), e il CLC Salvatore Eligio, entrambi titolari di decreto per operare nell’area, ha partecipato attivamente ai tavoli tecnici  convocati per individuare i punti di fonda idonei per l’ancoraggio della grossa nave.

Come da programma, la Silver Muse è ripartita da Santa Maria di Leuca poco dopo le 15.30 alla volta di Dubrovnik in Croazia. Durante la sosta i suoi passeggeri, provenienti dal Nord Europa e dall’America Settentrionale, hanno potuto visitare, con tour diversi, oltre a Lecce le località più belle del Salento: Gallipoli, Otranto e Galatina.

Tutte le operazioni di sbarco e reimbarco  si sono svolte senza problemi, motivo per cui, è lecito pensare che il feedback sarà positivo e che l’armatore possa decidere di riproporre l’accosto nel Tacco d’Italia anche in futuro. De Luca non fa mistero che questa è la sua speranza:  «Mi auguro – dice – che l’apertura di questo nuovo scalo sia  preludio di altri simili. Si tratta  per il Salento di un’ottima vetrina. L’auspicio è che l’arrivo ripetuto di navi con a bordo passeggeri appartenenti ad un target altissimo possa apportare ricadute economiche su tutto il territorio».