• 2 Maggio 2024 07:39

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Salpano da Venezia 3 mega boiler plug&play di alta ingegneria Italiana

Sono state realizzate a Porto Marghera e sono salpate per la Penisola Arabica le 3 caldaie modularizzate in modalità Plug & Play prodotte da Macchi (divisione della Sofinter S.p.A. con headquarter a Gallarate (VA) e con altre unità produttive in Italia e in Europa). Tre gioielli dell’ingegneria e della meccanica, dal peso di 510 ton ciascuno e dalle dimensioni di 23.5 metri di lunghezza, 13.5 metri di larghezza e 16.5 metri di altezza destinati a far parte di un impianto Oil&Gas.

Da 5 anni la Macchi ha scelto di aprire un nuovo stabilimento in via Ramo dell’Azoto a Marghera in quanto le dimensioni ed il peso di questi prodotti richiedono un “assembly yard” in prossimità dell’area portuale per permettere, fatte tutte le verifiche del caso, di raggiungere il porto ed assicurarne l’imbarco. Tutte ragioni che hanno spinto la società a puntare su Porto Marghera come luogo ideale per investire: un investimento che certamente ha dato i suoi frutti, se si considera che dal 2016 ad oggi sono stati prodotti ed imbarcati a Marghera ben 35 boiler, di cui 24 con modularizzazione Plug & Play.

Ma non solo. A Marghera operano anche altre due eccellenze di livello europeo e globale, partner ideali per realizzare operazioni straordinarie come questa: si tratta della Fagioli, azienda leader per i servizi in questo settore – non da ultimo, la partecipazione alla ricostruzione del Ponte di Genova –  e del terminal Multi Service specializzato e riconosciuto a livello internazionale nella movimentazione dei project cargo da più di 20 anni terminal di riferimento per il general – project cargo per il Nord Italia.

La Fagioli, che ha una sua base operativa anche a Marghera, negli ultimi anni ha eseguito a Venezia una rilevante quantità di movimentazioni eccezionali, sia per il trasporto che per il sollevamento. Tutto questo grazie all’utilizzo di mezzi altamente tecnologici di ultima generazione con capacità di trasporto e di sollevamento praticamente illimitate, e di un’ingegneria interna che si occupa di trovare le soluzioni operative più adatte e in totale sicurezza. A questo si aggiunge un servizio fluviale di chiatte di proprietà per il trasporto di carichi eccezionali via fiume da Cremona e da Mantova direttamente al porto di Venezia.

Il terminal Multi Service, d’altra parte, ha un’expertise riconosciuta per la spedizione di moduli di rilevanti dimensioni a Porto Marghera, in partnership con Baker Hughes/Nuovo Pignone per i progretti Gorgon, Zadco, TCO Tengizchevronoil e Block/Calcasieu. In questa specifica spedizione segue tutte le fasi propedeutiche ed operative per permettere l’imbarco dei 3 super moduli di Macchi tramite i mezzi speciali della Fagioli , peraltro garantendo uno speciale accesso al terminal che consente ai pezzi oversize di transitare verso la banchina.

Il personale specializzato nella difficile manipolazione del project cargo gestito secondo i criteri di fungibilità, mobilità ed aggiornamento professionale oltre alle moderne attrezzature e ai suoi mezzi impiegati (gru da 100/200 ton con tecnologia 4.0) rendono la società un terminal portuale  concorrenziale altamente competitivo, collocandolo leader nel settore con pari dignità degli altri terminal nord europei .

Tutta l’operazione di preparazione all’imbarco è in corso da settimane: la nave speciale sud coreana DongBang Giant è infatti giunta a Venezia settimane fa, per essere adeguatamente attrezzata a imbarcare e trasportare in sicurezza i mega carichi.