• 11 Ottobre 2024 13:17

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A breve la firma del protocollo d’intesa, in ballo 73 milioni di euro

 

La Regione Campania ha ufficialmente approvato lo schema di protocollo d’intesa tra Palazzo Santa Lucia e Autorità portuale di Salerno relativo al Grande Progetto “Logistica e Porti – Sistema Integrato portuale di Salerno”. Il piano prevede interventi per complessivi 73 milioni di euro (a valere sull’Asse IV – Obiettivo Operativo 4.8 del POR FESR 2007 – 2013) con obiettivi “il miglioramento della competitività del sistema portuale” e “l’incremento della capacità di attrazione dei traffici commerciali e, anche se in misura minore, turistici”.

La Regione, ai fine dell’avanzamento del piano, ha disposto inoltre l’ammissione a finanziamento e l’erogazione di un’anticipazione per le spese di sola progettazione di 1 milione 460 mila euro, pari al 2% del costo.

Tra le opere previste dal Grande Progetto, l’approfondimento dei fondali del canale di accesso per consentire  l’ingresso alle navi da crociera ed alle navi commerciali di grandi dimensioni con pescaggio fino a 14 m. “Tale intervento – spiega la scheda tecnica –  consentirà di ottenere economie di gestione a beneficio di tutte le tipologie merceologiche cui puntano le grandi compagnie di navigazione”.

Programmati anche lavori di consolidamento delle banchine (“per permettere il dragaggio a profondità maggiore della quota di imbasamento”) e  la realizzazione di opere per l’allargamento dell’imboccatura portuale al fine di consentire l’ingresso, nel bacino portuale, alle navi da crociera ed alle navi commerciali di maggiori dimensioni. “Sarà previsto, in particolare, il prolungamento del molo di sopraflutto per consentire una maggiore protezione del bacino dal prevedibile aumento del moto ondoso in modo da conseguire anche una maggiore protezione dell’avamporto con benefici in termini di sicurezza per le navi in manovra d’ingresso”.

Nel frattempo sono cominciati in porto i lavori di rilievo della motonave “Idrosfera” (29-31 ottobre), operazione che porterà a scattare l’esatta fotografia dei fondali dello scalo. In azione anche la Miar Sub che con l’ausilio di personale subacqueo specializzato effettuerà nell’arco di cinque giorni una ricognizione/bonifica da ordigni esplosivi-residuati bellici eventualmente presenti sul fondale del bacino portuale.

Per entrambe le operazioni la Capitaneria di porto ha approntato una serie di limitazioni alla navigazione.

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