• 5 Maggio 2024 20:02

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Raben SITTAM, ottimizza la logistica in uscita e implementa lo Smartour anche in Italia

Una catena di distribuzione efficiente è il primo passo per essere competitivi sul mercato della logistica. Lo sanno bene inRaben SITTAM, da oltre sessant’anni leader nel mercato del trasporto groupage internazionale, terrestre, marittimo ed aereo europeo, dove stanno per essere terminate le procedure di implementazione dello Smartour, una tecnologia innovativa che rappresenta un ulteriore passo avanti verso l’ottimizzazione del trasporto su strada e del contenimento delle emissioni di CO2.

In un mercato logistico che risulta sempre più complesso, le nuove tecnologie sono diventate un elemento imprescindibile per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi, specialmente quando si tratta di logistica distributiva. Ed ecco perché negli ultimi anni si sono moltiplicati strumenti tecnologici che, se ben implementati e utilizzati, permettono di ottenere considerevoli recuperi di efficienza, di tempo e di costi, grazie all’utilizzo sempre più intelligente e tempestivo delle informazioni.

Dopo una prima fase di test che ha coinvolto i principali hub in Italia, anche in Raben SITTAM è tutto pronto per  lanciare lo Smartour, il nuovo sistema che consentirà all’operatore logistico di migliorare la pianificazione operativa quotidiana e di efficientare ritiri e consegne grazie allo studio e all’ottimizzazione dei percorsi, nel rispetto delle specifiche esigenze dei clienti e delle restrizioni specifiche dei veicoli e dei percorsi. Smartour, già in uso in 10 delle 15 business unit europee di Raben Group*, infatti, sarà strettamente connesso al sistema operativo in uso e all’ETA (Estimated Time of Arrival), lo strumento che Raben mette già a disposizione dei propri clienti nato per avere informazioni dinamiche ed in tempo reale circa i tempi di consegna delle spedizioni, garantendo così anche la trasparenza dei processi logistici.

L’applicativo comunicherà attraverso un rapido e costante scambio di dati tra il TMS (Transportation Management System) dell’azienda e i device in dotazione degli autisti generando un enorme vantaggio per Raben SITTAM che potrà, grazie all’automazione dei processi, fare affidamento su dati corretti e precisi per migliorare la distribuzione in uscita e offrire all’utente finale un servizio migliorato e una maggiore “personalizzazione” sulla base delle singole necessità. L’introduzione dello Smartour mira a snellire i processi ma anche a evitare l’eccessiva produzione di carta stampata, in linea con la politica paperless del Gruppo volta ad evitare sprechi ed a preservare l’ambiente. L’ottimizzazione della programmazione di giri e mezzi in uscita per consegne e ritiri, non solo consentirà di risparmiare tempo lungo l’intero processo di pianificazione ma anche di ottimizzare la saturazione dei mezzi tenendo sotto controllo anche le ore effettive di guida degli autisti, riducendo i chilometri a vuoto e, di conseguenza, anche le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Ciò è particolarmente vero per le consegne dell’ultimo miglio, ovvero quelle che generano le emissioni relativamente più elevate per ogni spedizione.

Rolando Bargigia, CEO di Raben SITTAM ha commentato: “Una ricerca del World Economic Forum prevede un aumento del 78% della domanda di consegne dell’ultimo miglio nelle città entro il 2030. Ciò comporterà un aumento del 35% del numero di camion per le consegne nei centri urbani. Siamo molto soddisfatti di poter implementare lo Smartour anche in Raben SITTAM: ci consentirà di pianificare e ottimizzare in modo efficiente le consegne a una o più fermate e di offrire ai nostri clienti sempre maggiore trasparenza e un servizio migliorato e personalizzato. Gli hub di Verona e Bolzano hanno già completato la fase di implementazione, mentre gli hub di Milano e Torino sono nell’ultima fase di test che porterà all’ufficiale attivazione a fine febbraio 2023.

* Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Polonia, Lituania, Lettonia e Italia