• 27 Luglio 2024 03:59

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Puglia, più permessi di transito per la Turchia

Minervini: “esenzione delle tasse come a Trieste”

 

“I porti di Puglia continuano a soffrire delle conseguenze derivanti dal numero limitato di permessi di transito (dosvole) per i camion che trasportano merci dalla Turchia e soffrono la concorrenza del porto di Trieste che beneficia dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per i veicoli turchi imbarcati o sbarcati concessa nel 2000 dal Ministero delle Finanze”. L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini ha posto con una lettera il problema all’attenzione del Ministro Passera, in quanto la richiesta di maggiori approdi è arrivata direttamente dell’Ambasciatore in Italia, Hakki Akil, in occasione della Giornata di Relazioni Internazionali Italia-Turchia. “L’attuale numero di permessi di transito – spiega l’assessore – non consente infatti di soddisfare le esigenze del mercato e ciò comporta un mancato reddito/introito per tutto il sistema, non solo pugliese. La questione è stata più volte, nel corso dello scorso decennio, sollevata sia presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed è stata anche oggetto di una segnalazione presso l’Autorità Garante del mercato e della Concorrenza. La Puglia è, infatti, la regione italiana che coniuga la maggiore vicinanza alla Turchia con una notevole dotazione infrastrutturale, quanto a porti, interporti, aeroporti, rete autostradale”.

Per il solo porto di Bari la movimentazione stimata con il mercato turco è di circa 12.000/15.000 Tir l’anno: “riteniamo – ha concluso l’assessore – che l’allargamento del numero dei permessi di transito e l’estensione dell’esenzione dalle tasse automobilistiche, per i porti adriatici di Bari e Brindisi, siano misure ampiamente auspicabili e contribuirebbero al miglioramento ed all’incremento dei traffici”.

L’iniziativa di Minervini arriva all’indomani del protocollo d’intesa firmato  Regione Puglia, Rete Ferroviaria Italiana e Sistemi Urbani (Gruppo FS) per il potenziamento della rete ferroviaria. L’accordo, che aggiunge un ulteriore tassello all’offerta intermodale della regione con un investimento complessivo di 944 milioni di euro, prevede la realizzazione di cinque nodi d’interscambio nelle stazioni di San Severo, Foggia, Barletta, Bari e Lecce. Per la verifica dei tempi di attuazione degli interventi (2015) sarà istituito un gruppo tecnico con RFI e le aziende ferroviarie pugliesi di volta in volta interessate.