• 5 Maggio 2025 17:15

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Pesca e Acquacoltura in Italia: Le nuove rotte di un mercato in transizione


Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste a Seafood Expo Global 2025 per valorizzare la filiera ittica italiana


Il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste con la partecipazione di sette Regioni (Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Marche, Puglia, Toscana e Veneto) e 79 realtà del comparto pesca e acquacoltura, sarà protagonista a Seafood Expo Global, uno dei più prestigiosi appuntamenti internazionali dedicati al settore ittico.

Le aziende presenti alla fiera, in programma a Barcellona dal 6 all’8 maggio, avranno l’opportunità, grazie all’attività del Ministero di approfondire le prospettive del settore con momenti confronto con gli operatori nazionali e internazionali attraverso talk, incontri e presentazioni. Inoltre ci sarà modo le aziende potranno valorizzare le proprie eccellenze attraverso presentazioni mirate e momenti di degustazione, offrendo ai visitatori un’esperienza diretta della qualità e della varietà dei prodotti ittici italiani.

Un settore in evoluzione: nuove abitudini di consumo e sfide di mercato

Le abitudini di consumo del pesce in Italia continuano a privilegiare il prodotto fresco e la filiera corta, con le pescherie locali che restano il punto di riferimento principale, soprattutto nel Sud Italia. Tuttavia, in linea con le tendenze europee, il mercato italiano sta vivendo un’evoluzione significativa. La domanda di prodotti trasformati e ready-to-eat è in crescita, spingendo la grande distribuzione organizzata ad ampliare l’offerta di prodotti surgelati e preparati, in risposta alle esigenze di praticità e velocità dei consumatori moderni.

Più informazioni, più fiducia: il ruolo chiave della trasparenza

Secondo le ultime ricerche (SPECIAL EUROBAROMETER 558 EU Consumer Habits Regarding Fishery and Aquaculture Products, Sept-Oct 2024), il 46% degli italiani considera fondamentale conoscere il Paese d’origine del pesce acquistato, mentre il 41% richiede informazioni dettagliate sulla località di allevamento o cattura. Questo evidenzia una crescente attenzione alla trasparenza e alla tracciabilità.

La sostenibilità sta diventando un fattore chiave per i consumatori: sebbene attualmente il prezzo e la qualità siano ancora i principali criteri di scelta, il 17% degli italiani considera l’impatto ambientale un aspetto determinante, una percentuale in crescita rispetto agli anni precedenti. Questo trend sta spingendo il settore a investire sempre di più in tecnologie innovative e pratiche sostenibili, sostenuti dal Programma Nazionale finanziato dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA) per il periodo 2021-2027. Questo programma, in continuità con il FEAMP 2014-2020, mira a rafforzare la sostenibilità ambientale del settore, promuovendo al contempo il benessere delle comunità costiere e la salvaguardia degli ecosistemi marini.

Industria ittica e Blue Economy: un pilastro per l’Italia

L’industria ittica italiana, che – considerando anche gli effetti indiretti e indotti – raggiunge un valore complessivo di 5,95 miliardi di euro, è una componente essenziale della Blue Economy, il cui valore totale supera i 60 miliardi di euro. Il comparto impiega direttamente circa 30.000 persone, confermandosi un pilastro fondamentale per l’economia delle comunità costiere italiane.

L’export di prodotti ittici italiani continua a crescere, con un valore annuo di circa 1,5 miliardi di euro, sostenuto dalla competitività delle aziende italiane nei mercati europei ed internazionali. Il consumo interno di pesce rimane elevato, con una media di 28 kg pro capite all’anno, superiore alla media europea, confermando l’importanza culturale del pesce nella dieta italiana.

L’acquacoltura rappresenta oltre il 40% della produzione ittica totale in Italia. Un settore che, grazie agli investimenti in tecnologie avanzate e metodi di allevamento sostenibili, sta registrando una crescita significativa, contribuendo a una maggiore autosufficienza della filiera ittica nazionale e alla riduzione dell’impatto ambientale.

La partecipazione a Seafood Expo Global 2025 rappresenta un’occasione fondamentale per valorizzare la filiera ittica italiana a livello internazionale e per stimolare nuove collaborazioni tra aziende, istituzioni e stakeholder del settore. Attraverso un impegno condiviso su trasparenza, sostenibilità e innovazione, l’Italia punta a rafforzare la propria competitività e a garantire un futuro solido e sostenibile al comparto ittico.