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Parco Sommerso di Gaiola: a 19 anni dalla sua istituzione, arriva il Disciplinare di regolamentazione delle attività

Napoli, 30 luglio 2021 – è stata presentata  stamattina presso la Capitaneria di Porto di Napoli la Conferenza Stampa di presentazione del Disciplinare di Regolamentazione delle attività del Parco Sommerso di Gaiola.

Si aggiunge un altro importante tassello al percorso di tutela e riqualificazione territoriale del Parco, puntando sempre sulla fruizione sostenibile del suo patrimonio naturalistico e archeologico. A diciannove anni dalla sua istituzione, infatti, il Parco si dota di un Disciplinare di regolamentazione delle attività che renderà più agevole e chiara la fruizione e il rispetto delle regole a tutela dell’area marina protetta. Un impegno preso e mantenuto dal nuovo ente gestore, CSI Gaiola onlus, che per oltre un anno ha lavorato intensamente a tale strumento normativo insieme ai tecnici del Ministero della Transizione Ecologica.

Il Disciplinare di Regolamentazione delle attività del Parco Sommerso Gaiola, approvato dal MiTE e pubblicato sul sito del Parco il 21 giugno scorso, è un fondamentale tassello normativo. Nelle sue 34 pagine e 29 articoli definisce organicamente e nel dettaglio le modalità di svolgimento delle diverse attività, nelle diverse zone del Parco, e i requisiti e modalità per ottenere le diverse autorizzazioni. Uno strumento concepito nell’ottica della sostenibilità e della trasparenza per agevolare lo svolgimento di attività turistico-culturali nel pieno rispetto della normativa vigente a tutela del Parco. L’altro obiettivo è tentare di far emergere dall’illegalità chi oggi svolge attività economiche sfruttando le bellezze del Parco in maniera abusiva, privi delle necessarie autorizzazioni di legge e senza rispettare le basilari norme di sicurezza.
Dai diving agli operatori di tours in barca o kayak, tutti avranno a loro disposizione uno strumento chiaro e trasparente cui far riferimento per ottenere l’autorizzazione richiesta. Non solo operatori turistici, ma anche ricerca scientifica, riprese televisive, pesca e diportismo sono normate e disciplinate nel dettaglio. Chiare e trasparenti anche le sanzioni per le diverse violazioni della normativa vigente, e i contributi per i diritti di segreteria e le autorizzazioni che dovranno essere versati, secondo il principio che chi sfrutta il Parco per motivi economici, personali o pubblicitari deve contribuire in minima parte al suo mantenimento.
 È bene chiarire che anche durante la precedente gestione era possibile dotarsi delle necessarie autorizzazioni, presentando domanda alla Soprintendenza archeologica, che in regime di gestione provvisoria valutava le singole richieste disciplinandole caso per caso.
Durante la conferenza stampa è stata inoltre presentata la campagna informativa “Per Mare” (PER tutelare inforMARE), svolta in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Napoli e il Coordinamento Tutela Mare, finalizzata a sensibilizzare “chi va per mare” al rispetto delle norme di salvaguardia della piccola area marina protetta cittadina. Nel corso di tre weekend di agosto, i volontari saranno presenti presso i principali ormeggi diportistici cittadini per distribuire mappe tematiche con informazioni schematiche su come comportarsi per rispettare e contribuire a tutelare il patrimonio ambientale e storico-culturale del Parco Sommerso di Gaiola.
Ormeggi aderenti  all’iniziativa: Onda Azzurra, Ormeggiatori Mergellina, Consorzio Porto Turistico Mergellina, Ormeggio O’ Nas è cane, Cooperativa Ormeggiatori S. Lucia