Porti, rotte, noli e shipping: specchio di un cambiamento globale. Sostenibilità e logistica sfide per essere competitivi nel Mediterraneo
Napoli – Presentata il 7 luglio la ottava edizione del Rapporto Italian Maritime Economy di SRM, che quest’anno analizza i fenomeni emersi con la pandemia e gli accadimenti che stanno impattando sull’economia marittima, come il blocco del Canale di Suez, il rialzo dei noli marittimi e del prezzo del petrolio, la Port Congestion, le Blank Sailing. Una sezione del Rapporto è inoltre dedicata alla sostenibilità, considerata il pilastro su cui dovrà puntare l’economia globale negli anni a venire.
L’evento si è svolto back-to-back con l’Euro-Mediterranean Investment Forum – FeBAF e ha visto riuniti in presenza i relatori dell’iniziativa a Napoli. sull’economia marittima, portati alla luce dalla pandemia. Il Covid-19, infatti, ha proseguito ad incidere su tutte le variabili e le dinamiche di traffico, in particolar modo su quello inerente i container. La ricerca approfondisce uno dei primi avvenimenti che ha maggiormente caratterizzato il 2020 e che sta continuando a manifestarsi nei primi mesi del 2021, quello del vorticoso rialzo dei noli che ha riguardato tutte le principali rotte strategiche, in particolar modo quelle che interessano Cina-Europa e Cina-USA dove i carrier hanno diminuito significativamente la capacità offerta con conseguenti rialzi delle tariffe di trasporto dei contenitori. Il Rapporto affronta inoltre il trend del Canale di Suez che, nonostante il momento difficile, ha continuato a ‘macinare’ traffico mostrando un’importante resilienza dei traffici navali che transitano nel Mediterraneo. Il focus evidenzia anche l’evento che ha però impattato sull’economia del Canale, ossia l’incaglio della Ever Given, una portacontainer da oltre 20.000 TEU che ha ostruito per 6 giorni i passaggi portando disagi al sistema logistico di notevole portata. Altri importanti fenomeni portati dal Covid-19 sono stati la Port Congestion, l’aumento del prezzo del petrolio, le Blank Sailing, la ricerca di rotte alternative a Suez come il Capo di Buona Speranza: avvenimenti che, sebbene complessi, sono analizzati in queste pagine cercando di fornire un outlook di tutto questo e riportando anche le stime e le previsioni di ciò che potrà accadere in futuro. Una sezione del Rapporto è dedicata alla Sostenibilità, considerata il pillar su cui dovrà puntare l’economia mondiale negli anni a venire. In questo momento investire nelle nuove frontiere energetiche (come idrogeno e GNL), puntare su tutto ciò che porta a zero emissioni o alla creazione dei cosiddetti Green Port sembra essere molto più che una necessità, bensì quasi un obbligo. SRM con le sue analisi dà conto di tutto questo anche avvalendosi di saggi e approfondimenti da parte dei suoi partner nazionali e internazionali, come le Università di Amburgo, Anversa e lo Shanghai International Shipping Institute.