Il Gruppo Grimaldi punta ad investire ulteriormente nel porto di Livorno rafforzando ulteriormente la propria partnership con la famiglia Fremura. L’operazione va in porto con l’ingresso di Atlantica S.p.A. di Navigazione, società del gruppo armatoriale napoletano, nel capitale sociale della CO.I.FI. s.r.l. con un aumento di capitale della società finanziaria, sottoscritto dalla stessa Atlantica. CO.I.FI. s.r.l. e’ presente nel settore portuale attraverso la sua partecipazione come socio al 33%, al pari dei gruppi D’Alesio e Neri, in Sintermar S.p.A., la società terminalistica attiva nel porto di Livorno e posizionata sul canale industriale. “Il porto di Livorno – spiega Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo – è uno scalo strategico, sia per i nostri traffici di veicoli nuovi, che per la rete di autostrade del mare che abbiamo sviluppato negli ultimi anni”. Grimaldi è presente nel porto di Livorno dal lontano 1968 ed è rappresentata dall’agenzia marittima L. V. Ghianda s.r.l., di cui è socio di maggioranza. Attualmente serve il porto labronico con navi ro/ro e traghetti tradizionali, collegandolo direttamente o indirettamente agli oltre 120 scali serviti dal gruppo partenopeo a livello mondiale. Nel 2013 il Gruppo Grimaldi ha movimentato nel porto di Livorno 238.000 unità tra automobili, van, camion e rimorchi, un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. Nell’anno in corso, il numero di scali previsti dalle navi Grimaldi sarà di circa 770 mentre si dovrebbero raggiungere i 34.000 turni/uomo. Per quello che riguarda il carico movimentato le stime sono di raggiungere le 300.000 unità (tra auto, van, camion e rimorchi), un aumento pari al 27% rispetto al 2013. In particolare, è previsto un incremento del volume di rimorchi movimentati pari ad un +120% rispetto al 2011.