• 7 Ottobre 2024 15:27

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La Sardegna istituisce la sua flotta

Legge regionale garantirà 120 milioni  in cinque anni

Dieci milioni di euro per l’avvio di una Spa e 100 milioni per un quinquennio di sperimentazione a partire dalla firma delle convenzioni. È su queste basi che la Regione Sardegna ha dato il via libera alla costituzione di una sua compagnia di navigazione.

Considerata una “battaglia di liberazione” dal presidente Ugo Cappellacci, la legge che istituisce la “flotta sarda” è passata in Consiglio non senza contrasti e distinguo nella stessa maggioranza. Tra timori di un nuovo “carrozzone” pubblico e minacce di ricorsi alla Corte Costituzionale, la nuova norma arriva in un momento di nuove tensioni tra l’ente regionale e la Tirrenia. La compagnia che collega l’isola al continente, infatti, ha annunciato aumenti dei diritti di transito tra i 0,5 e due euro più Iva. “Una valida motivazione – ha commentato Cappellacci – per andare avanti con la massima determinazione sia con la legge per la flotta sarda sia con tutte le altre azioni poste in essere sul piano politico e giurisdizionale contro un sistema che per decenni ha strozzato le possibilità di sviluppo dell’isola e che oggi prosegue sotto un’insegna verniciata di nuovo”.

Mentre le condizioni di esercizio dei collegamenti marittimi saranno decisi con una delibera di Giunta e da un’apposita convenzione di servizio per la durata della sperimentazione, la decisione della Regione fa chiarezza definitiva anche sul destino di Saremar. La società, utilizzata finora per “calmierare” le tariffe di Tirrenia, tornerà a servire le tratte con isole minori (Carloforte e Maddalena) prima dell’avvio di gara per la privatizzazione.

“Avremmo voluto indire una gara internazionale rotta su rotta – ha rilevato l’assessore ai Trasporti, Christian Solinas – ma non abbiamo potuto farlo perché lo stato ha vincolato per i prossimi otto anni la nostra continuità territoriale”.

Con la legge è stato approvato anche un pacchetto incentivi da 2 milioni di euro per sostenere gli scambi culturali giovanili e i flussi di vacanzieri che sbarcano nell’isola nei mesi diversi da luglio e agosto.