Napoli, 1 febbraio 2023 – di Catello SCOTTO PAGLIARA – Tre nuove unità, dal valore complessivo di circa 700.000 euro, arricchiscono la flotta del Gruppo Ormeggiatori e Barcaioli del Porto di Napoli, portando così a quota otto la consistenza del proprio naviglio.
Si tratta delle motobarche Immacolata, Sciroccoe Marechiaro, per le quali è stata svolta apposita celebrazione di battesimo, il 31 gennaio scorso, al Molo Calata Porta di Massa del porto di Napoli.
Una cerimonia in piena regola, con tanto di madrine per le tre imbarcazioni (Alessia Paduano per la motobarca Immacolata, Sara Ciampaglia per la motobarcaScirocco, e la rappresentante Fondormoli Angopi Simona Mattei per la motobarcaMarechiaro), cui sono seguiti i saluti e gli interventi dei vari ospiti.
Un “riflettore” d’eccezione è stato riservato all’unità Marechiaroche, con le sue caratteristiche di costruzione e i suoi 11 metri di lunghezza, appare essere un importante investimento per migliorare ulteriormente il servizio istituzionale di battellaggio, con garanzia di maggiore efficienza in relazione ad interventi di connotazione pubblicistica, curando al contempo e in modo particolare il sistema di recupero “uomo a mare” anche in condizioni estreme. Il nome Marechiaro vuole confermare la “napoletanità” del Gruppo Ormeggiatori, la fierezza di appartenere a questa terra. Un mezzo pratico capace di rafforzare il ruolo offerto nell’erogazione dello specifico servizio tecnico-nautico così da assolvere in modo ancor più adeguato i compiti e le funzioni che il quadro normativo vigente attribuisce alle attività del settore.
Mario Ciampaglia
Ad aprire l’incontro formale, al quale hanno partecipato anche rappresentanti degli Ormeggiatori dei porti di Capri, Castellammare, Ischia, Pozzuoli e Taranto nonché il Propeller Club Napoli nella persona di Umberto Masucci, è stato Mario Ciampaglia, Presidente Soc. Coop./Gruppo Ormeggiatori e Barcaioli del Porto di Napoli: “Oltre che con la motobarcaMarechiaro, ammoderniamo il nostro parco mezzi destinando al servizio di ormeggio due ulteriori unità, entrambe della lunghezza di 7,5 metri: Immacolata, con riferimento alla statua della Madonna protettrice dei lavoratori portuali, e Scirocco, un vento che nel nostro porto esalta qualità e competenze marinaresche. Queste motobarche sono l’ulteriore testimonianza che ci siamo mossi e che non tralasceremo di attuare tutte quelle iniziative idonee ad offrire un servizio sempre migliore in relazione ai processi evolutivi che interessano il porto e l’intero comparto dello shipping. Mi preme evidenziare che, per favorire una concreta crescita della nostra economia, è necessario da parte delle Istituzioni competenti, individuare apposite risorse da destinare ai porti, da sempre considerati principali snodi di sviluppo economico e culturale. Un intervento necessario dovrebbe inoltre riguardare l’istituzione di una regia unica del sistema portuale nazionale, rivedendo l’assetto delle Autorità di Sistema, in modo da non avere attività disomogenee nei vari porti del nostro Paese. Fondamentale anche l’attuazione degli annunciati aggiornamenti ai regolamenti e alle procedure normative incluse nell’ormai pluriottantenne codice della navigazione, svecchiamento che potrà portare alla nascita di un nuovo approccio capace di garantire migliori processi in virtù di una continua crescita professionale. Il nostro servizio in porto – conclude Ciampaglia – è un presidio affidabile che ha contribuito in numerose occasioni ad evitare il verificarsi di incidenti o ad attutirne gli effetti quando questi si sono verificati. Dimostriamo tangibilmente con i nostri investimenti di fare la nostra parte”.
Un saluto è giunto anche dalle istituzioni, rappresentate nell’occasione dal Vicepresidente con delega all’Ambiente nonché coordinatore della Commissione Trasporti della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola: “I servizi tecnico-nautici, tra cui il servizio di ormeggio, sono un po’ come l’anima di una infrastruttura. Usando termini più moderni potremmo dire che le banchine, i moli, l’illuminazione sono gli hardware dell’infrastruttura portuale che però non potrebbero funzionare senza il necessario software rappresentato dal fattore umano connesso ai diversi servizi portuali, con le decisive funzioni di garantire la sicurezza e l’agibilità dell’infrastruttura stessa. Rivolgo i miei più sentiti complimenti al Gruppo Ormeggiatori e Battellieri del Porto di Napoli poiché quando si decide di investire, come in questo caso, vuol dire che c’è un’idea di futuro”.
La parola è passata poi all’Ammiraglio Ispettore (CP) Pietro Giuseppe Vella, Direttore Marittimo della Campania, che ha evidenziato come le attività condotte dall’Autorità Marittima vengano svolte in stretta relazione con gli esercenti i servizi tecnico-nautici, enfatizzandone le giuste professionalità capaci di dare concreto supporto all’impegno di monitoraggio e di attuazione delle molteplici operazioni che vedono il coordinamento dell’Autorità medesima.
E’ seguito poi l’intervento di Gennaro Imperato, Coordinatore Regionale Porti FIT-CISL Campania che ha plaudito alla crescita della flotta del Gruppo partenopeo “elemento che testimonia il concreto sguardo proiettato al futuro per mirare a fare sempre meglio. Gli operatori dei servizi tecnico-nautici sono una risorsa fondamentale per garantire tali servizi di interesse generale”.
A chiudere con la propria relazione è stato il presidente di Angopi, Paolo Potestà: “Iniziative come quella di oggi valorizzano le capacità e le competenze dei nostri professionisti e danno continuità a quella tendenza che ci caratterizza ormai da tempo, cioè di superare la logica dell’isolamento e di chiusura in noi stessi ed abbracciare l’idea che ci insegna che è importante non solo il saper fare ma anche il far sapere. Investimenti come quello attuato dal Gruppo Ormeggiatori e Battellieri del Porto di Napoli si muovono nella giusta direzione per poter fare sempre meglio e sempre di più, a beneficio di un servizio professionale, efficiente e di qualità del porto e per il porto”.
Appare d’obbligo evidenziare alcuni significativi dati emersi dall’incontro, tra cui gli alti standard di formazione tenuti dal personale del Gruppo Ormeggiatori e Battellieri, in piena conformità alle disposizioni IMO con l’obiettivo di garantire la piena sicurezza delle operazioni portuali, e relativi in modo particolare ai titoli professionali propri di ciascun specifico ruolo: difatti, tra i 34 ormeggiatori riconducibili al Gruppo partenopeo, si contano dieci ufficiali di coperta ed altrettanti di macchina.
Inoltre, fondamentale risulta anche l’ottimo coordinamento terra-bordo, con significativi investimenti sostenuti dal Gruppo anche nei mezzi terrestri e, soprattutto, nel potenziamento della sala operativa, vero e proprio cervello di coordinamento per le varie unità navali della flotta.
Oltre alle normali dotazioni del settore (VHF, Ricevitore Navtex, sistemi di cartografia) il Gruppo Ormeggiatori e Barcaioli del Porto di Napoli risulta essere tra i pochissimi in Italia a disporre di una stazione meteorologica per il rilevamento in tempo reale dei dati relativi a vento, pioggia, temperatura, umidità e pressione atmosferica. Tale stazione è monitorata anche da una equipe dell’Università Federico II che recepisce tali dati, li certifica e li gestisce.
Una eccellenza nostrana, dunque, capace di garantire massima efficienza nel proprio lavoro di cerniera tra operazioni svolte in mare ed il relativo coordinamento dalla terra ferma.
Unica nota dolente della giornata, forse, l’assenza di rappresentanti dell’AdSP di Napoli, elemento che avrebbe potuto aggiungere giusto rilievo ad una iniziativa che va a confermare l’ottimo ed essenziale operato sui servizi svolti quotidianamente in porto dal Gruppo presieduto da Mario Ciampaglia.
Il presidente Mario Ciampaglia con la madrina Simona Mattei Motobarca MARECHIARO
Mario Ciampaglia
Il presidente Mario Ciampaglia con la madrina Sara Ciampaglia Motobarca SCHIROCCO
Il presidente Mario Ciampaglia con la madrina Alessia Paduano Motobarca IMMACOLATA
Il presidente Mario Ciampaglia con la madrina Alessia Paduano Motobarca IMMACOLATA
Il presidente Mario Ciampaglia con la madrina Simona Mattei Motobarca MARECHIARO
Il presidente Mario Ciampaglia con la madrina Sara Ciampaglia Motobarca SCHIROCCO