• 27 Luglio 2024 03:53

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È la Nordstern la nave della munnezza

Arriverà a Napoli il prossimo 7 gennaio

 

Napoli. Qualcuno già l’ha battezzata il Rex della munnezza e si chiede se i napoletani la saluteranno come nella celebre pellicola di Fellini. Fatto sta che il prossimo 7 gennaio arriverà a Napoli “Nordstern”, nave da carico secco, 88 metri di lunghezza, 13 di larghezza e 3.700 tonnellate di stazza, per prelevare il suo primo carico di rifiuti solidi.

L’unità, in viaggio dall’Olanda, batte bandiera di Antigua Barbuda, è stata costruita nel 1994 e raggiunge una velocità massima di 10 nodi. Un po’ poco, in verità, ma la bassa velocità “è giustificata – spiega una nota – dal fatto che è una nave adatta alla navigazione fluvio marittima, con un pescaggio povero per i fiumi e che, una volta in mare, non le consente di andare oltre tale velocità perché priva di una adeguata chiglia”.  

Ad occuparsi del trasporto dei rifiuti napoletani, sarà la società tedesca Wessels Shipping Company la cui flotta è costituita da 42 navi, di cui solo 4 adibite al trasporto container in mare aperto. Il consorzio Asia-Sapna ha, invece, sottoscritto un contratto con la società olandese Awr che gestisce l’inceneritore a Rotterdam.

Si chiuderà, dunque, a ridosso della Befana la lunga storia dei trasferimenti via mare dei rifiuti di Napoli, costellata di annunci, marce indietro, ritardi, polemiche roventi. Ultima quella tra il vice sindaco Tommaso Sodano e l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, sulla sostenibilità economica dell’operazione, considerata dall’esponente della Giunta Caldoro, del tutto ininfluente, vista la possibilità di poter usufruire dell’impianto di Acerra. “La possibilità di inviare del rifiuto secco all’estero – ha replicato Sodano – non è certo uno scandalo nè un’operazione mediatica.  Si tratta del primo trasferimento italiano via nave dei rifiuti all’estero e che, dunque, ha riscontrato più di una difficoltà burocratica e organizzativa”.