• 3 Maggio 2024 18:50

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Cagliari il porto e le opportunità per le imprese sarde

Si è svolto presso la struttura di Cagliari International Container Terminal (CICT), un incontro organizzato da Confindustria Sardegna, Confindustria Sardegna Meridionale e Autorità portuale, con la collaborazione di Cagliari International Container terminal (Gruppo Contship Italia), Gruppo Grendi e Plaisant Spedizioni. Una giornata che ha affrontato con vari interventi istituzionali e tecnici le opportunità offerte all’imprenditoria locale grazie alla presenza di un grande hub di transhipment con oltre 120 porti collegati settimanalmente. Un sistema economico che ancora guarda con poca attenzione alla rete logistica globale in cui Cagliari è posizionata e che potrebbe invece sfruttare i collegamenti attivi per dare maggiore competitività ai propri prodotti e alle proprie attività commerciali. Un incontro che ha visto la partecipazione di oltre 60 tra imprenditori, spedizionieri ed operatori logistici con la presentazione di casi concreti che testimoniano queste opportunità come nel caso della logistica del marmo di Orosei o ancora per quello che riguarda i mercati crescenti del nord Africa. Mercati che crescono a livello demografico e quindi in termini di consumi e che possono vedere nel porto canale di Cagliari la possibilità di essere collegati con tutte le principali aree economiche mondiali. Ha aperto i saluti il comandante Di Marco, commissario della Autorità Portuale che ha ribadito l’impegno del pubblico per lo sviluppo di questa infrastruttura sferzando l’imprenditoria sarda ad un ruolo più attivo e costruttivo per il porto. Franco Cupolo, Amministratore delegato di CICT ha così commentato:  “ E’ stato un incontro proficuo per molti aspetti. La conoscenza dei servizi disponibili nel porto canale è ancora piuttosto bassa in Sardegna. Ed inoltre, poter incontrare coloro che già usano i servizi del porto è un occasione per migliorare sempre di più l’offerta. E’ importante però sottolineare che i servizi legati al transhipment e che oggi scalano Cagliari devono essere mantenuti aumentando la quota di container di merce locale. E’ un circolo virtuoso dove maggior carico locale richiama maggiori servizi e destinazioni con effetti di scala sull’economicità degli stessi e sulla loro copertura geografica. Stiamo lavorando per organizzare una spedizione promozionale in alcuni paesi del Magreb con la partecipazione di operatori economici sardi e magrebini volta a stimolare l’avviamento di nuove relazioni commerciali, grazie al ruolo pilota di Cagliari nell’ambito di Espo (European Seaports Organization)” . Antonio Musso, Amministratore Delegato di Grendi ha presentato un possibile progetto di linea diretta e regolare tra Cagliari ed il Nord Africa ribadendo il commitment del suo Gruppo in Sardegna, una ragione in cui opera da oltre 80 anni. “Siamo una azienda familiare con 190 anni di esperienza e siamo convinti del ruolo che questa regione può giocare nel panorama della logistica internazionale. Ci sono le condizioni geografiche ed imprenditoriali ma bisogna esserne convinti e collaborare evitando di rimanere chiusi nel proprio orticello”. Corrado Fois, Presidente Gruppo Giovani Federagenti e Amministratore Delegato dell’Agenzia Plaisant  ha raccontato nel dettaglio il caso del Marmo di Orosei i cui produttori hanno iniziato ad usare Cagliari per le loro esportazioni come alternativa all’inoltro via Olbia per raggiungere un porto del Nord Italia dove containerizzare la merce e quindi imbarcarla su navi che in alcuni casi poi scalavano anche a Cagliari. Una proposta che ha significato minori tempi di inoltro ed un risparmio di circa il 15 % nei costi di trasporto. “Dobbiamo essere onesti con noi stessi – ha detto Fois – la Sardegna, con un milione e mezzo di abitanti, non può pensare di avere le infrastrutture logistiche presenti in aree dove ci sono milioni di abitanti. Lo vediamo ad esempio con il trasporto delle merci via aereo dove siamo costretti ad usare le stive dei servizi passeggeri. Nel caso del trasporto marittimo viceversa siamo fortunati perché abbiamo una struttura portuale che vive indipendentemente dal territorio e che per esso può rappresentare una vera e propria arma competitiva”. Per il Gruppo Contship ha parlato anche Michael Cashman, direttore commerciale che ha mostrato la copertura geografica dei servizi di linea attivi a Cagliari terminando il suo intervento con una provocazione:  “usate questo porto o rischiamo di perderlo”. Un ulteriore conferma del fatto che ci siano numeri potenziali importanti di merce locale che potrebbe essere imbarcata e sbarcata da Cagliari usando i contenitori. Una spinta a rafforzare la presenza dei grandi operatori di linea globali.