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ASSOCOSTIERI: emanata la nota che sblocca il bunkeraggio italiano sui sistemi di misurazione dei carburanti riforniti installati sulle bettoline

DiCatello Scotto Pagliara

Nov 11, 2019

Roma, 11 novembre 2019 – Dopo oltre un anno di incontri e di interlocuzioni tra ASSOCOSTIERI e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è stata emanata la nota 179382/RU del 8 novembre 2019 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Antifrode e Controlli – Ufficio Controlli – Sezione Accise/Giochi che fornisce precisazioni relativamente ai sistemi di misurazione dei carburanti riforniti installati sulle bettoline utilizzate per il trasporto di gasolio o di olio combustibile destinati alla navigazione marittima.

Tale nota risolve le pesanti problematiche che si andavano verificando nei porti italiani dove gli armatori dediti ai servizi di bunkeraggio associati ad ASSOCOSTIERI stavano vedendo fermare una dopo l’altra le proprie navi.

ASSOCOSTIERI aveva fin da subito rappresentato all’Agenzia le perplessità sull’applicabilità di molti dei punti della circolare 2/D del 25 marzo 2019, per le quali il gruppo di lavoro di ASSOCOSTIERI ha formulato specifiche proposte.

Tale circolare, sebbene avesse già accolto la proposta di ASSOCOSTIERI di prevedere un piano di adeguamento graduale delle bettoline facendo coincidere l’installazione dei misuratori con il primo fermo nave per visita di rinnovo del certificato di navigabilità, aveva previsto che tali misuratori fossero certificati MID e non che fossero soltanto rispondenti ai requisiti prestazionali richiamati dall’allegato MI-005 del D.Lgs. n. 22/2007, anche se privi della certificazione e marchiatura MID, come sempre chiarito nel corso degli incontri tra l’Agenzia delle Dogane ed ASSOCOSTIERI.

ASSOCOSTIERI auspica che il provvedimento dell’Agenzia ponga fine alla diatriba sulla corretta applicazione delle specifiche tecniche degli strumenti di misura che stava cagionando pesanti problematiche ed in alcuni casi il fermo nave di alcuni dei primari operatori dei principali porti italiani (ad esempio Civitavecchia, Genova, Napoli e Ravenna).

ASSOCOSTIERI ha manifestato più volte tali criticità alla Direzione centrale Antifrode e Controlli e da ultimo, a seguito di un incontro con i vertici dell’Agenzia, ha accolto con piacere l’emanazione della nota in cui è specificato che gli Uffici delle dogane dovranno consentire l’utilizzo delle bettoline anche a seguito del primo fermo nave successivo alla data della circolare 2/D, a

condizione che sulle stesse siano stati installati i sistemi di misura su condotta rispondenti, in condizioni nominali, ai requisiti prestazionali richiamati dall’allegato MI-005 del D.Lgs. n. 22 del 02/02/2007, anche se privi della certificazione e marchiatura MID.

ASSOCOSTIERI ringrazia l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il costante e proficuo dialogo che ha portato al raggiungimento di tale obiettivo, auspicando che gli operatori del servizio di bunkeraggio nei porti possano concentrare finalmente la propria attenzione verso il recupero e l’ottenimento di un vantaggio competitivo sostenibile rispetto ai loro concorrenti europei.