• 1 Maggio 2024 23:01

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Approvato il Piano strategico nazionale della portualità e della logistica

Primi commenti al docuemtno che redisegnerà la logistica nazionale

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare il Piano strategico nazionale della Portualità e della Logistica (PSNPL), da adottarsi con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Piano è stato redatto in attuazione dell’articolo 29 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n.164, Sblocca Italia. L’obiettivo perseguito dall’intervento è “la crescita economica del Paese attraverso il rafforzamento della competitività del sistema portuale e logistico italiano”. La strategia che lo caratterizza: l’integrazione, con azioni da compiere sia nei porti sia sulla loro accessibilità – da mare e da terra – al fine di potenziare il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e negli scambi internazionali. Tra gli strumenti individuati per la definizione di un Sistema Mare efficace e per l’incremento dei traffici delle merci e della navigazione di passeggeri vi sono numerose azioni per “la semplificazione amministrativa, l’efficienza dei controlli e delle procedure di sdoganamento, la promozione dell’intermodalità e dei collegamenti di ultimo miglio, l’attrazione di nuovi investimenti per la modernizzazione delle infrastrutture portuali”. Si tratta di punti da raggiungere anche mediante un maggior coordinamento nazionale e una razionalizzazione delle politiche marittime.  Il Piano prevede, quindi, la definizione di un percorso istituzionale e normativo che consenta di corrispondere alle istituzioni comunitarie in materia di revisione della politica delle Reti Trans-Europee di Trasporto, per sostenere progetti infrastrutturali di interesse comune nel settore, valorizzando il ruolo dell’Italia nella costruzione di una rete di trasporto euro-mediterranea e favorendo il recupero dei traffici commerciali tra Europa e Oriente.  Il Piano verrà ora sottoposto alle competenti Commissioni parlamentari per l’espressione del previsto parere e tornerà successivamente all’esame del Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva.

I commenti di Fit Cgil, Anna Maria Carloni (Commissione Trasporti Camera), Serracchiani, Ceriscoli