• 14 Ottobre 2024 07:28

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Pesca illegale: Continuano i sequestri della Guardia Costiera di Manfredonia

DiCatello Scotto Pagliara

Mag 17, 2019

Manfredonia – Dopo l’attività della scorsa settimana, nella mattinata odierna, 17 Maggio 2019, è stata condotta un nuova operazione di Polizia Marittima finalizzata alla repressione dell’attività di pesca svolta in contrasto con la normativa di settore vigente.

Nello specchio acqueo prospiciente i Comune costieri di Manfredonia, Monte S. Angelo e Mattinata, la motovedetta costiera CP 820 e due gommoni GC 085 e GC 137, coadiuvati da una pattuglia dinamica terrestre, hanno individuato quattordici attrezzi da pesca non regolamentari, nello specifico reti da posta, installati in violazione delle specifiche disposizioni del legislatore in materia di pesca e di sicurezza della navigazione.

I suddetti attrezzi da pesca, posizionati a pochissima distanza dalla costa per una distanza lineare di totale di circa 2500 metri, venivano immediatamente rimossi e posti sotto sequestro preventivo.

Inoltre, raggiunto l’approdo di Mattinatella, agro del Comune di Mattinata, il GC 085 individuava un pescatore sportivo in immersione intento nella pesca del Riccio di Mare (Paracentrotus Lividus); il soggetto deteneva, al momento del controllo, un totale di circa 100 (cento) esemplari appena pescati.

Al contravventore è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 4000 Euro per la pesca del Riccio di Mare in periodo di fermo biologico, in violazione dell’Art.4 del Decreto Ministeriale sulla disciplina della pesca del Riccio di mare, provvedendo contestualmente al sequestro del prodotto ittico e dell’equipaggiamento utilizzato (autorespiratore e bombola).

Il sequestrato si aggiunge a quello svolto in data 16.05.2019, in un’operazione congiunta con la Polizia stradale di Foggia, a carico di pescatore sportivo intento a trasportare, dopo la raccolta e per la successiva vendita, un totale di circa 200 ricci.

L’attività di repressione condotta dagli uomini della Guardia Costiera proseguirà incessante al fine di identificare i responsabili delle condotte illecite di cui sopra ed in generale contro tutti i comportamenti contrari alle norme in materia di pesca, sicurezza della navigazione e tutela dell’ambiente.