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Recepimento IDD, SNA vince su tutta la linea!

DiCatello Scotto Pagliara

Giu 18, 2018

Nel testo definitivo della legge, pubblicata nella G.U. del 16 giugno, nessuna traccia del divieto di incasso dei premi per gli Agenti e loro collaboratori

Il Presidente Nazionale Claudio Demozzi “Il Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione, da solo, ha lottato per tutti i Colleghi”

Un ringraziamento agli esponenti del mondo politico che hanno saputo comprendere i rischi del provvedimento per centinaia di migliaia di lavoratori

Ci sono voluti cinque mesi di incessante battaglia, ma il Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione ha vinto su tutta la linea: dal testo definitivo del decreto legislativo di recepimento in Italia della IDD (atto del Governo n. 7,  attuazione della direttiva UE 2016/97 sulla Distribuzione Assicurativa), è stato eliminato l’obbligo di pagamento diretto delle polizze alle Compagnie da parte dei clienti di Agenti e Subagenti.

Nella stesura definitiva e pubblicata nella G.U. del 16/6/2018, il Governo ha tenuto conto del parere espresso dalle Commissioni speciali di Camera e Senato per l’esame degli atti urgenti dopo l’audizione SNA dello scorso 23 aprile. Decisivo, in quell’occasione, l’intervento del Presidente Nazionale Claudio Demozzi, che ha evidenziato ai Commissari tutte le importanti criticità contenute nello schema di D. Lgs., consegnando inoltre alle Commissioni un voluminoso e dettagliato fascicolo.

Nella relazione trasmessa dalle Commissioni al Consiglio dei Ministri, infatti, sono emersi con chiarezza gli effetti dell’opera di sensibilizzazione che il Sindacato Nazionale Agenti ha attuato presso Istituzioni e forze politiche sin dagli inizi del febbraio 2018.

“Gli intermediari iscritti nelle Sezioni A – e di conseguenza i loro collaboratori e dipendenti ed i consumatori – possono tirare un respiro di sollievo, almeno per il momento” dichiara soddisfatto il Presidente Nazionale Claudio Demozzi, che però invita tutti a non abbassare la guardia “Il nostro Sindacato è riuscito a rinviare al mittente una modifica legislativa che avrebbe avuto effetti devastanti su un’intera categoria professionale. Ma quanto è accaduto dimostra che il rischio di emanazione di normative pregiudizievoli non soltanto per gli agenti, ma anche per i consumatori, è sempre presente. Noi, dal canto nostro, promettiamo di continuare a vigilare costantemente”.

La battaglia di SNA contro il cosiddetto “Decreto Ammazza-Agenti” è stata tenace e corale, e non ha tralasciato alcun passaggio ed alcuna iniziativa utile al risultato finale di cui oggi tutti gli Agenti beneficiano “È sotto gli occhi di tutti che il Sindacato Nazionale sia stato – anche stavolta – l’unica associazione nazionale di rappresentanza della categoria a contrastare efficacemente la normativa. Abbiamo combattuto per tutti i colleghi, iscritti o meno, perché il nostro faro è sempre e comunque il bene comune e collettivo” afferma Demozzi.

Il solo Sindacato a lottare, che tuttavia non è stato lasciato solo dalla sua base “Il nostro grazie va alle nostre strutture territoriali ed ai singoli Colleghi, che ci hanno aiutato a costruire e coltivare un canale di comunicazione con le rappresentanze politiche e con i componenti le Commissioni di Senato e Camera incaricate di valutare le difficili tematiche delle modifiche al Codice delle Assicurazioni” dichiara il Presidente Nazionale SNA  “L’impegno è stato ripagato dalla fondamentale sensibilità di diversi politici che hanno ascoltato e fatto proprie le istanze degli agenti rappresentate dal Sindacato, comprendendo i rischi che lo scellerato provvedimento avrebbe comportato per decine di migliaia di operatori del settore e per la trasparenza e la professionalità che, a fatica – soprattutto grazie al ruolo consulenziale svolto dagli agenti – si sono via via affermate nel mercato. Per questo motivo ringraziamo pubblicamente tutti gli esponenti delle forze politiche che ci sono stati accanto in questo difficile momento e senza la lungimiranza e l’intelligenza dei quali questo importante risultato non sarebbe stato conseguito”.